L'asino d'oro: processo per fatti strani contro Lucius Apuleius cittadino romano (1970)
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Regia/Director: Sergio Spina Soggetto/Subject: Da «Le Metamorfosi» di Lucio Apuleio Sceneggiatura/Screenplay: Alfredo M. Tucci, Sergio Spina Interpreti/Actors: Barbara Bouchet (Panfilia), Samy Pavel (Lucio Apuleio), John Steiner (Aristomene), Marisa Fabbri (Putentilla), Dada Gallotti (Fotide), Leopoldo Trieste (Milone), Paolo Poli, Anna Zinneman, Steffen Zacharias, Louis Zinneman, Enzo Fiermonte, Luciano Tacconi, Gino Marturano, Lorenzo Piani, Hassan Hassani, Gustavo D'Arpe, Vittorio Fanfoni, Bruno Marinelli, Pier Giovanni Anchisi Fotografia/Photography: Angelo Lotti, Gianmaria Messeri Musica/Music: Teo Usuellimo Costumi/Costume Design: Paola Nadi Scene/Scene Design: Elena Ricci (Poccetto) Suono/Sound: Massimo Jaboni, Franco Bassi Produzione/Production: Filmes Cinematografica, O.N.C.I.C., Algier Distribuzione/Distribution: Titanus censura: 56341 del 02-07-1970 Trama: A differenza di Satyricon, questo di Apulejo è un romanzo completo e "vero", con un principio e una fine, con il protagonista che rievoca cose e paesi visti. Il film inizia a Sabratha, dove il filosofo Apulejo è processato per magia, veneficio ed assassino; il filosofo, e un suo compagno, sono stati irretiti da una maga e dalla sua schiava; invece vengono arrestati per esercizio della magia... Apulejo fugge dal carcere, perde il compagno, incontra nuove maghe dell'amore, è di nuovo arrestato, poi liberato, irretito da altre donne, trasformato in asino... ed anche sotto tale aspetto, conteso da donne e maghe.
Alla fine, il protagonista spiegherà ai giudici che si tratta soltanto di una favola: essi hanno visto e sentito con la fantasia... Tutto tornerà normale.
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