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Rita da Cascia (1943)

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Rita da Cascia (1943)



Regia/Director: Antonio Leonviola [Leon Viola]
Soggetto/Subject: Celestino Spada
Sceneggiatura/Screenplay: Celestino Spada, Antonio Leonviola [Leon Viola]
Interpreti/Actors: Elena Zareschi (Rita da Cascia), Ugo Sasso (Paolo di Ferdinando), Marcello Giorda (Antonio, padre di Rita), Elodia Maresca (Amata), Augusto Marcacci (barone di Collegiacone), Teresa Franchini (madre superiora), Gian Paolo Rosmino [Giampaolo Rosmino] (frate Remigio), Elio Marcuzzo (Gian Giacomo), Aleardo Ward (Paolo Maria), Beatrice Mancini (Ada), Laura Nucci (Jacoviella), Stefano Sciaccaluga (pellegrino), Adele Garavaglia, Giulio Battiferri (Lampo, servo spia del barone), Luigi A. Garrone (taverniere), Umberto Spadaro (delatore nella taverna), Giovanni Onorato (cliente nella taverna), Amina Pirani Maggi (suora), Nera Bruni (suora), Vittoria Mongardi [Ria Gardi] (conversa), Umberto Leurini (Gian Giacomo da piccolo), Amedeo Leurini (Paolo Maria da bambino)
Fotografia/Photography: Giovanni Pucci
Musica/Music: Pietro Sassòli
Scene/Scene Design: Piero Filippone, Alfredo Manzi, G. Bonifazi
Produzione/Production: Alcine, Artisti Associati (1932)
Distribuzione/Distribution: Artisti Associati
censura: 31910 del 13-04-1943
Altri titoli: Santa Rita da Cascia
Trama: La giovane Rita vive in montagna con i propri genitori e desidera entrare presto in convento per cercare di fare del bene agli altri. Una sera la ragazza accoglie in casa un avventuriero ferito; questi presto si innamora di lei e le chiede di sposarlo. Rita, attratta dall'uomo, accetta, convinta di poter svolgere la propria missione anche come moglie e madre. Una volta sposata, la donna fa di tutto per riportare il marito sulla via dell'onestà tanto che, alla fine, l'uomo si redime, dimostrandosi affettuoso e disponibile nei confronti della moglie e dei due gemelli che ha avuto da lei. Qualche anno dopo, però, il marito di Rita viene ucciso da alcuni suoi vecchi complici e, oltre al dolore per la perdita del marito, la donna deve affrontare anche l'orrore per i propositi di vendetta dei due figli. Supplicati invano i ragazzi di perdonare gli assassini del padre e non sopportando l'idea di vederli compiere un delitto, Rita prega Dio di prenderli con sé: presto un fulmine colpisce i due giovani, uccidendoli. Disperata, Rita entra in convento e, da suora, dedica il resto della propria vita alla preghiera.

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