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4 passi fra le nuvole (1942)

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4 passi fra le nuvole (1942)



Regia/Director: Alessandro Blasetti
Soggetto/Subject: Cesare Zavattini, Piero Tellini
Sceneggiatura/Screenplay: Cesare Zavattini, Aldo De Benedetti, Alessandro Blasetti, Giuseppe Amato
Interpreti/Actors: Gino Cervi (Paolo Bianchi), Adriana Benetti (Maria), Giuditta Rissone (Clara, moglie di Paolo), Guido Celano (Pasquale, fratello di Maria), Margherita Seglin (Luisa, madre di Maria), Mario Siletti (fattorino della corriera), Oreste Bilancia (droghiere di Campolo), Gildo Bocci (contadino sulla corriera), Anna Carena (maestra sulla corriera), Pina Gallini (signora Clelia), Luciano Manara (settentrionale sulla corriera), Armando Migliari (sor Antonio, il capostazione), Giacinto Molteni (nonno Matteo), Silvio Bagolini (suonatore di tromba sulla corriera), Aldo Silvani (Luca, padre di Maria), Arturo Bragaglia (viaggiatore nervoso sulla corriera), Enrico Viarisio (Magnaschi, rappresentante farmaceutico), Umberto Sacripante (Francesco, il girovago), Lauro Gazzolo (controllore sul treno), Carlo Romano (Antonio, autista della corriera), Ada Colangeli (Anna, contadina), Aristide Garbini (Giovanni, il benzinaio), Paolo Bonecchi (altro viaggiatore)
Fotografia/Photography: Vaclav Vich
Musica/Music: Alessandro Cicognini
Suono/Sound: Umberto Picistrelli
Montaggio/Editing: Mario Serandrei
Produzione/Production: Cines (1941)
Distribuzione/Distribution: Ente Nazionale Industrie Cinemat. ENIC
censura: 31826 del 28-12-1942
Altri titoli: Quatre pas dans les nuages, Four Steps in the Clouds, Lüge einer Sommernacht
Trama: Paolo Bianchi, un commesso viaggiatore in dolciumi, vive in un palazzo popolare di periferia con una moglie possessiva e invadente e due figli. Un giorno, alzatosi presto come sempre, preso il solito autobus affollatissimo, quindi il solito treno carico di viaggiatori per fare il giro della provincia con il suo campionario di caramelle e cioccolatini, l'uomo incontra Maria, una ragazza dolce e ingenua. Questa, che ha lasciato la città e sta tornando al suo paese natale, è depressa perché è incinta di un uomo che l'ha abbandonata e teme la reazione dei propri genitori a una simile notizia. Il commesso prova pietà per Maria e decide di aiutarla: non solo la accompagna fino alla casa di campagna dove vivono i suoi genitori, ma si lascia anche convincere a fingere di essere suo marito. In breve tempo, però, la verità viene fuori e la ragazza rischia di essere cacciata di casa; sennonché il generoso Paolo riesce a convincere i parenti della giovane a perdonarla. Quindi, il mattino dopo, l'uomo fa ritorno alla sua solita mediocre vita. A casa viene accolto dalla sgradevole voce della moglie che lo incita a far bollire il latte per i bambini. Mentre versa meccanicamente il latte nel tegame, improvvisamente, Paolo si sente male.

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