52 visitatori online
Banner
Banner
| Stampa |

La porta del cielo (1945)

Torna indietro

La porta del cielo (1945)



Regia/Director: Vittorio De Sica
Soggetto/Subject: Cesare Zavattini, Diego Fabbri, Vittorio De Sica, Adolfo Franci, Carlo Musso
Sceneggiatura/Screenplay: Cesare Zavattini, Diego Fabbri, Vittorio De Sica, Adolfo Franci, Carlo Musso
Interpreti/Actors: Marina Berti (crocerossina), Elettra Druscovich (Filomena, la governante), Giuseppe Forcina (ingegnere), Massimo Girotti (giovane cieco), Giovanni Grasso (commerciante paralitico), Roldano Lupi (Giovanni Brandacci, il pianista), Maria Mercader (Maria), Carlo Ninchi (accompagnatore del cieco), Elli Parvo (signora provocante), Amelia Rossi Bissi (signora Enrichetta), Cristiano Cristiani (Claudio Gorini, il bambino paralizzato), Pina Piovani (zia di Claudio), Enrico Ribulsi (nipote del paralitico), Giulio Calì (napoletano curioso), Annibale Betrone (medico del treno bianco), Tilde Teldi (contessa crocerossina), Giulio Alfieri (signore anziano), Teresa Mariani, Vittorio Cottafavi
Fotografia/Photography: Aldo Tonti
Musica/Music: Enzo Masetti
Suono/Sound: Mario Amari
Montaggio/Editing: Mario Bonotti
Produzione/Production: Orbis Film
Distribuzione/Distribution: Lux Film
censura: 42 del 02-05-1945
Altri titoli: La porte du ciel
Trama: Il viaggio del treno bianco che porta gli ammalati a Loreto: i sofferenti sperano nella guarigione e pregano la Madonna. Vi sono: un ragazzo solo al mondo affetto da paralisi alle gambe, accompagnato da una giovane amica; una vecchietta che vuol salvare la felicità dei figli del suo padrone, da lei allevati come una madre; un ricco commerciante con due nipoti, che lo accompagnano soprattutto perché interessati alla sua eredità; un giovane operaio che ha perduto la vista. A Napoli sale un pellegrino non iscritto: si scopre poi trattarsi di un celebre pianista che ha avuto la carriera troncata dall'improvvisa paralisi della lano sinistra e che vuol fare un estremo tentativo per guarire prima di suicidarsi. Dopo 14 ore di viaggio, il treno arriva a Loreto e durante la funzione accade un miracolo: una madre ritorna a camminare. Ma successono anche altri eventi significativi: i due ragazzi soli al mondo saranno aiutati dal commerciante; l'operaio perdona l'amico che ha scoperto responsabile dell'incidente che lo ha acciecato; e il pianista, che offre alla Madonna la rivoltella con cui voleva uccidersi, scambia uno sguardo di riconoscenza e d'amore con l'infermiera che lo ha aiutato a rassegnarsi.

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information

 
   

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information