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''Lo vedi come sei... Lo vedi come sei?!'' (1939)

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''Lo vedi come sei... Lo vedi come sei?!'' (1939)



Regia/Director: Mario Mattòli
Soggetto/Subject: Anacleto Francini
Sceneggiatura/Screenplay: Vittorio Metz, Stefano Vanzina [Steno], Mario Mattòli
Interpreti/Actors: Erminio Macario (Michelino Bernisconi), Franca Cioeta (Rosetta), Amleto Filippi (Tommaso Bernisconi), Enzo Biliotti (notaio Cassetta), Lina Tartara Minora [Paola Minora] (Adelaide), Greta Gonda (Emily), Carlo Rizzo (piazzista), Vinicio Sofia (sindaco del paese), Carlo Campanini (postino), Armando Migliari (imbonitore al Luna-Park/arbitro sul ring), Guglielmo Barnabò (zio Sofia), Nino Marchesini (banditore d'asta), Luigi Erminio D'Olivo (impresario), Nino Eller (aiutante genovese dell'impresario), Federico Collino (proprietario del ristorante), Alfredo Rizzo (uomo della mosca nel piatto), Augusto Di Giovanni (Giovanni Mazzocchi, il pugile sfidante), Giorgio Capecchi (gioielliere), Edoardo Passarelli (bigliettaio alla stazione), Emilio Petacci (portiere d'albergo), Riccardo Cassano (maestro di piano), Luigi De Antoni [Alfredo De Antoni] (John McFergusson, maggiordomo), Mario Ersanilli (Lionel Smith, il notaio), Ori Monteverdi (segretaria notaio Cassetta), Giovanni Onorato (tifoso pugilato), Livia Minelli (ragazza al ristorante)
Fotografia/Photography: Ugo Lombardi
Musica/Music: Vittorio Mascheroni, Luigi Spaggiari [Giari], Vittorio Mascheroni
Scene/Scene Design: Mario Rappini
Suono/Sound: Giovanni Bianchi
Montaggio/Editing: Fernando Tropea
Produzione/Production: Alfa Film
Distribuzione/Distribution: CINF
censura: 30834 del 19-12-1939
Altri titoli: Reingefallen
Trama: Per disposizione testamentaria di un loro ricco e bizzarro zio, due avari cugini che vivono in campagna si vedono costretti a spendere in breve tempo tutto il loro patrimonio per poter aprire una cassaforte che dovrebbe contenere 200 milioni di dollari. Ridotti ormai in miseria, i due possono finalmente accedere al contenuto del forziere. Invece del denaro, però, gli avari cugini trovano solo una pellicola, sulla quale sono impresse le immagini dello zio defunto che si fa beffe di loro. Inaspettatamente, però, grazie a un colpo di fortuna, i due uomini riescono alla fine a rientrare in possesso del patrimonio perduto.

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