Joe il rosso (1936)
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Regia/Director: Raffaello Matarazzo Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Guglielmo Giannini Interpreti/Actors: Armando Falconi (Joe Mark, detto Joe il rosso), Luisa Garella (Marta di Sandelle Lafitte, nipote di Joe Mark), Ada Dondini (duchessa Sofia di Sandelle Lafitte), Barbara Monis (Anna Maria, figlia della duchessa Sofia), Aristide Baghetti (duca Gondrano di Sandelle Lafitte), Maria Denis (Marietta Clavel, governante del duca), Luigi Pavese (Stefano di Sandelle Lafitte), Angelo Bizzarri (Giuliano, lo spagnolo), Cesare Zoppetti (Ruggero D'Arment), Remo Lotti (Germano, maggiordomo), Emilio Petacci (detective Agenore Champol), Maria Dominiani (Ziska), Ugo Sasso (gangster), Gina Spicchiesi, Raoul Donadoni (altro gangster) Fotografia/Photography: Massimo Terzano Musica/Music: Umberto Mancini, Giovanni Fusco Scene/Scene Design: Gastone Medin Montaggio/Editing: Fernando Tropea Suono/Sound: Giovanni Bianchi Produzione/Production: Lupa Film Distribuzione/Distribution: Società Anonima Lupa Film censura: 29381 del 31-10-1936 Trama: La scomparsa di un prezioso dipinto del Murillo getta nel panico l'aristocratica famiglia dei Sandelle Lafitte. Un giorno, senza essere atteso, ma chiamato da una sua nipote, arriva Joe Mark, detto Joe il rosso, una sorta di "zio d'America". L'uomo, che è un gangster, comincia a fare delle indagini e, dopo aver scoperto che la nobile e stimata famiglia ha in realtà molti illeciti e imbrogli da nascondere, trova il noto dipinto. Sottoposto a perizia, però, il presunto capolavoro non si rivela altro che una copia ben eseguita. La famiglia, allora, mostrandosi sorpresa di fronte alla scoperta, accusa Joe di aver sostituito il vero Murillo con una copia. Ma il gangster dimostra con prove inconfutabili che, cinquant'anni prima, un antenato dei Sandelle Lafitte aveva venduto l'originale per difendere il suo onore di gentiluomo. Mentre gli invitati a una festa danzano lieti nel salone del castello della nobile famiglia, Joe riceve le congratulazioni del vecchio duca e l'affettuoso abbraccio della nipote.
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