Giallo (1934)
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Regia/Director: Mario Camerini Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Mario Camerini, Mario Soldati Interpreti/Actors: Assia Noris (Henriette), Sandro Ruffini (Giorgio, il marito di Henriette), Elio Steiner (conte Amati), Giulio Gemmò (Carlo, l'avvocato), Carlo Ranieri (vecchio professore), Aronne Limardi (guardiacaccia), Carlo Lombardi (Alessio, attore), Vanda Barbini (attrice), Renato Navarrini (Giovanni, il maggiordomo) Fotografia/Photography: Massimo Terzano Musica/Music: Guido Albanese Scene/Scene Design: Gastone Medin Suono/Sound: Giovanni Bianchi Montaggio/Editing: Mario Camerini Produzione/Production: Cines-Pittaluga Distribuzione/Distribution: Anonima Pittaluga censura: 28139 del 31-01-1934 Trama: Nel piccolo teatro di una villa, di fronte a un pubblico elegante e raffinato, viene messa in scena una commedia incentrata su un tradimento. Henriette e Giorgio, i due giovani sposi che abitano nella villa, stanno attraversando un periodo di crisi coniugale: mentre, infatti, lui ama la tranquilla vita di campagna, lei adora i divertimenti mondani e si lascia corteggiare da un insistente giovanotto. Un giorno, Henriette trova in un cassetto alcuni ritagli di giornale e scopre che un noto criminale evaso, colpevole di aver ucciso moglie e suocera, ha lo stesso nome di suo marito. La donna, che è una grande divoratrice di libri gialli, arriva così a credere che Giorgio voglia ucciderla e comincia a vivere in un perenne stato di ansia e tensione. Finché, grazie a un ritaglio con una fotografia del criminale, Henriette non scopre che si tratta solo di un caso di omonimia. Resasi conto dell'equivoco, la donna chiede perdono al marito e la serenità torna finalmente nella coppia. Nella tranquilla villa di campagna, la moglie si dedica alle api, mentre il marito legge Supergiallo, il romanzo tanto amato da Henriette.
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