I due Foscari (1942)
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Regia/Director: Enrico Fulchignoni Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Michelangelo Antonioni, Mino Doletti, Enrico Fulchignoni Interpreti/Actors: Rossano Brazzi (Jacopo Foscari), Elli Parvo (Zanze), Memo Benassi (Donato Almarò), Regina Bianchi (Lucrezia Contarini), Cesare Fantoni (sicario di Faredano), Erminio Spalla (Oliviero), Carlo Duse (Vivarin), Egisto Olivieri (Marino Cavalli), Carlo Ninchi (doge Francesco Foscari), Nino Crisman (Marco Faredano), Gero Zambuto (Piero Faredano), Arturo Bragaglia (messer Venozzo), Olga Solbelli (moglie di Faredano), Ciro Berardi (oste), Agnese Dubbini (cuoca), Carlo Bressan (Leopoldo Moroni, falso testimone), Marcella Toschi (sorella di Moroni), Grazia Lucenti (madre di Jacopo), Michele Riccardini (ubriaco nella taverna), Felga Lauri (ancella Maria), Gioconda Stary (attrice del teatro), Leni Vecellio (nutrice), Otello Seno (Antonio Rosi detto "Brasuola"), Nino Marchesini (pubblico Ministero), Giulio Battiferri (primo soldato), Giovanni Onorato (secondo soldato), Amalia Pellegrini (vecchia della stamberga), Angelo Dessy (spettatore al processo), Lina Marengo (spettatore al processo), Gianni Cavalieri (cittadino), Nuccia Bagnani (figlioletta di Jacopo e Lucrezia) Fotografia/Photography: Ubaldo Arata Scene/Scene Design: Amleto Bonetti, Gustavo Abel Montaggio/Editing: Dolores Tamburini Suono/Sound: Piero Cavazzuti, Renato Giancaleoni Produzione/Production: Scalera Film Distribuzione/Distribution: Scalera Film censura: 31775 del 23-11-1942 Trama: Repubblica di Venezia, XV secolo. Le due famiglie aristocratiche Foscari e Faredano sono divise da profondi contrasti. La loro rivalità si fa più intensa quando Francesco Foscari viene eletto doge tanto che il vecchio Faredano muore per la rabbia. Il figlio del defunto giura vendetta e, alla fine, con la falsa testimonianza di un soldato, riesce a far accusare di alto tradimento Jacopo, figlio del doge. Il giovane viene imprigionato nei Piombi, ma riesce a fuggire. Una volta ripreso, viene accusato dell'omicidio del giudice che conduceva l'istruttoria. Nonostante le tante difficoltà, al processo il ragazzo dimostra alla fine la propria innocenza, smascherando i suoi accusatori. Ma il doge, sconvolto dal dramma familiare e da alcune delusioni politiche, muore prima di poter riabbracciare il figlio.
N.B.: secondo il sunto Anica, il doge si suicida.
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