Il Conte di Bréchard (1937)
Torna indietro Il Conte di Bréchard (1937)
Regia/Director: Mario Bonnard Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Mario Bonnard, Amedeo Castellazzi, Aldo Vergano, Ivo Perilli, Sergio Amidei Interpreti/Actors: Amedeo Nazzari (conte Francesco di Bréchard), Luisa Ferida (Maria), Camillo Pilotto (Licurgo), Ugo Ceseri (Pérault), Mario Ferrari (Socrate), Romano Calò (Gastel), Maria Donati (Euterpe), Francesco Coop [Franco Coop] (Matteo), Armando Migliari (notaio Grange), Tina Lattanzi (Maria Antonietta, regina di Francia), Carlo Tamberlani (Carlo, visconte di Bréchard), Aristide Garbini, Giorgio Capecchi (Gerly), Febo Mari (sacerdote imprigionato), Floriana Morresi (contessa), Giovanni Dal Cortivo, Dina Perbellini [Dirce Bellini], Vinicio Sofia, Carlo Duse, Aldo Pini, Edoardo Passarelli, Cesare Zoppetti, Mario Pucci, Guglielmo Morresi, Aldo Fiorelli, Massimo Pianforini, Thea Daris, Bianca Bellincioni Stagno, Vittorio Rossi-Pianelli, Silvio Bagolini, Bruno Smith, Guglielmo Leoncini, Giovanni Ferrari, Celio Bucchi, Luigi Zerbinati, Elodia Maresca, Enrico Gozzo, Diego Pozzetto, Giovanni Carlo Giachetti, Carlo Cecchi, Vera Barsoukoff Fotografia/Photography: Vaclav Vich Musica/Music: Giulio Bonnard Costumi/Costume Design: Virgilio Marchi Scene/Scene Design: Antonio Lozzi, Virgilio Marchi, Athos R. Natali Suono/Sound: Raoul Magni Produzione/Production: Amato, G., Consorzio Cinematografico "E.I.A." Produzione Distribuzione/Distribution: E.I.A. censura: 29943 del 24-12-1937 Trama: In una provincia francese, durante la rivoluzione, i beni del conte Francesco di Bréchard vengono confiscati. In seguito, un vecchio servitore dell'aristocratico, da questo un tempo cacciato per furto e ora divenuto capo del Comitato di Salute Pubblica, umilia l'ex padrone ordinandogli di sposare una ragazza del popolo entro ventiquattro ore. In caso contrario, il conte verrà immediatamente trasferito a Parigi per essere ghigliottinato. Francesco, allora, organizza subito il matrimonio con la figlia del suo ex servitore, che lavora come domestica nel suo castello. Il capo del Comitato assume il ruolo di amministratore delle rendite di Bréchard. Ma questi lo convince ad accettare le ricche offerte fattegli da agenti stranieri ostili al regime di Robespierre, affinché non coltivi le terre e provochi una carestia che danneggi la rivoluzione. Subito dopo, per compiere la propria vendetta, Francesco fa denunciare se stesso e il suo ex servitore. Arrestato il conte, anche la moglie si fa incarcerare al grido di "Viva il Re". A Parigi, in prigione, i due sposi si incontrano e Francesco chiede perdono alla moglie, sposata solo per aver salva la vita. Poco prima di essere condotti al patibolo, i due sposi vengono salvati dall'arrivo della notizia che Robespierre è stato destituito dai termidoriani, quindi arrestato e ucciso. Il Terrore è ormai finito.
|
Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy. | Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa. OK | |
|