La bisbetica domata (1942)
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Regia/Director: Ferdinando M. Poggioli Soggetto/Subject: Sergio Amidei, Ferdinando M. Poggioli, opera Sceneggiatura/Screenplay: Ferdinando M. Poggioli, Sergio Amidei, Giacomo Debenedetti Interpreti/Actors: Lilia Silvi (Catina), Amedeo Nazzari (Pietruccio, l'americano), Lauro Gazzolo (sarto Battista Minolo, il padre di Catina), Carlo Romano (Remo, il capomastro), Paolo Stoppa (Righetto, il macellaio), Armando Migliari (commendator Guarnacci), Elvira Marchionni (Ortensia), Rossana Montesi (Bianca, la sorella di Catina), Giuliana Pitti (Maria, la servetta), Aldo Capacci (Luciano), Checco Durante (commendator Biondelli), Pina Gallini (custode del "castello"), Mario Cianfanelli (Romoletto), Toto Mignone (oste), Peppino Spadaro (invitato alle nozze), Attilio Dottesio (Mario, attore in "Addio, giovinezza!"), Luciano Tajoli (cantante di stornelli), Giovanni Petti (Giuseppe), Walter Grant (signore che vorrebbe salire sulla carrozzella), Livia Minelli, Alfredo Del Pelo (chitarrista), Ferdinando M. Poggioli Fotografia/Photography: Renato Del Frate Musica/Music: Felice Montagnini, Pippo Barzizza, Cesare A. Bixio Scene/Scene Design: Gastone Medin Montaggio/Editing: Mario Serandrei Suono/Sound: Bruno Brunacci, Carlo Passerini Produzione/Production: Excelsa Film Distribuzione/Distribution: Minerva Film censura: 31790 del 10-10-1942 Trama: XX secolo, periferia romana. Pietruccio, ritornato dall'America dove è riuscito a fare fortuna, sposa una sua amica d'infanzia, Catina, figlia di un sarto romano. La ragazza ha un carattere ribelle e indipendente, è capricciosa, testarda e rifiuta ogni tipo di costrizione. Ma l'uomo, paziente, fingendo di assecondarla, la sottopone a varie angherie finché, alla fine, non la trasforma in una moglie docile e remissiva.
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