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Rudolf Jacobs l'uomo che nacque morendo (2011)

Regia/Director: Luigi Faccini
Soggetto/Subject: Luigi Faccini, da libro "L'uomo che nacque..", da libro di Luigi Morando Faccini
Interpreti/Actors: Marina Piperno, Carlo Prussiani (Rudolf Jacobs), Paolino Ranieri (commissario), Rudolf Jacobs jr., Birgit Schicchi Tilse, Memo Brucellaria (comandante), Zenech Marani (staffetta partigiana), Sara Papini, Alessandro Cecchinelli
Musica/Music: Oliviero Lacagnina
Scene/Scene Design: Luigi Faccini
Montaggio/Editing: Sara Bonatti
Produzione/Production: Ippogrifo Liguria Ass. Culturale
Distribuzione/Distribution: Ass. Culturale Ippogrifo Liguria
censura: 104638 del 10-10-2011
Trama: Rudolf Jacobs era un capitano della marina da guerra tedesca durante la seconda guerra mondiale. Distaccato dopo l'8 settembre 1943 sulle coste liguri, visse in una villa sulle alture di Lerici, da dove diresse la costruzione delle difese a mare contro un temuto sbarco angloamericano. Di origini borghesi, era nato nel 1914. Chi lo conobbe dice che fosse alto, ossuto, gentile, con una buona conoscenza della lingua italiana. Nei paesi circostanti presto si vociferò di un tedesco che sequestrava derrate alimentari agli accaparratori per distribuirle alla popolazione affamata. I partigiani delle SAP presero a sorvegliarne i comportamenti, fino a quando gli fu fatta giungere notizia delle ruberie commesse dai fascisti che dirigevano una cooperativa alla quale erano affidati i bunker costieri. Jacobs ne allontanò i dirigenti, accettando di sostituirli con il fascista moderato che le SAP gli avevano proposto. Quando rivelò la sua scelta di collaborare con la Resistenza sapeva di prenotare un incontro con la morte? Certamente sì. Ma è anche lecito pensare che desiderasse espiare la colpa insopportabile di essere stato, anch'egli, strumento dello sterminio nazista. Il fallimento dell'attentato a Hitler, da parte di von Stauffenberg, il 20 luglio 1944, e la convinzione che moglie e due figli fossero periti sotto i bombardamenti di Amburgo, furono la spinta decisiva. Battersi contro uno stato totalitario, per il futuro democratico dell'Europa, gli parve passaggio obbligato…
Sinopsys: Rudolf Jacobs was a captain in the German navy during the Second World War. Dispatched after 8th September 1943 to the Ligurian coast, he lived in a villa on the hills around Lerici, from where he was in charge of building sea defences against a feared landing by allied forces. Middle-class, he was born in 1914. Those who knew him say he was tall, bony, kind, with a good knowledge of Italian. In the surrounding villages it was soon rumoured that a German was confiscating foodstuffs from unscrupulous stockpilers to distribute them to the starving population. The local partisan squads started to monitor him. They let him know that some fascists managing a local co-operative (contracted to build bunkers along the coast) were stealing. Jacobs fired them, installing in their place a moderate fascist suggested to him by the partisan squads. When he revealed he had chosen to join the Resistance, was he aware he had just signed his own death certificate? Most certainly. But it is also possible to think that he wanted to expiate the unbearable guilt of having been himself an instrument of Nazi crimes. The failed assassination attempt on Hitler in 1944, and his belief that his wife and two children had perished in the bombing of Hamburg, gave him the final push. Fighting against a totalitarian state, for a democratic future, seemed to him a must...

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