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Meno male ? lunedi (2015)

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Meno male ? lunedi (2015)



Regia/Director: Filippo Vendemmiati
Soggetto/Subject: Filippo Vendemmiati
Sceneggiatura/Screenplay: Filippo Vendemmiati
Interpreti/Actors: Filahi Abdelkarim, Nazer Ahmad, Duka Arben, Massimo Barillari, Luigi Boschieri, Carlo Cavazza, Claudio Gallerani, Fathi Gharnoughi, Giancarlo Giovannini
Fotografia/Photography: Stefano Massari
Musica/Music: Carlo Amato, Tetes de Bois
Montaggio/Editing: Stefano Massari
Produzione/Production: Tomato Doc&Film
censura: 109294 del 13-01-2015
Trama: Un gruppo formato da una decina di ex operai metalmeccanici, ora in pensione, viene richiamato al lavoro dalle aziende nelle quali gli stessi sono stati impiegati per tutta una vita. Ma questa volta si troveranno dall'altra parte, saranno presidi ed insegnanti di un'insolita ed originale scuola aziendale che ha aperto la sua linea di produzione all'interno di un carcere. Insegneranno a 13 operai-detenuti il mestiere, lavoreranno con loro per costruire una componente di una macchina per imballaggi ad alto contenuto tecnologico. Il film racconta di un rapporto umano profondo e solidale fondato sulla trasmissione del sapere e di un mestiere che ribalta fino a confondere il rapporto libert?-prigionia. Imparare ad usare la giusta vite diventa metafora della ricostruzione di vite alla deriva. Chi impara di pi? alla fine e che cosa? Chi esce dal carcere? L'ex operaio, il detenuto o il manufatto? Il film parte dal percorso che ogni mattina i protagonisti compiono per raggiungere il luogo di lavoro: gli operai dalle loro abitazioni, i detenuti dalle celle, il camion con le componenti meccaniche da assemblare dalle fabbriche di provenienza. L'incontro avviene in officina, uno spazio di libert?, dove nel corso di una settimana ideale spariscono le condizioni oggettive e sociali delle persone. E il luogo del passaggio delle esperienze e delle conoscenze, si scherza e si discute anche duramente: l'argomento del giorno ? la lunghezza di una vite, ma anche la vita di ciascuno. Ci sono risate ma anche confidenze spesso dolorose. Si distribuiscono le felpe aziendali e le buste paga, ferie comprese, che per i detenuti sono quasi una beffa, ma fanno parte del contratto. Ci sono la pausa caff? e il momento della sigaretta nello spogliatoio, spazi di intimit? e di riflessione. C'? il senso di appartenenza dell'operaio, trasfertista e testimone di un'azienda che ha esportato nel mondo tecnologia avanzata e che ora la porta anche nel luogo pi? chiuso e lontano: il carcere. La consapevolezza del detenuto che giorno dopo giorno impara un lavoro qualificato nella speranza che questo rappresenti la concreta possibilit? di realizzare una seconda e migliore vita. Il film ? dialogato, in presa diretta, le scene non sono state preparate, ma raccolte dal vivo. La narrazione procede alternando i dialoghi alle storie di vita delle persone protagoniste. Il tono ? leggero, spesso ironico, quasi divertente "commedia". Nel "lavoro fuori" il luned. ? il giorno peggiore, nel "lavoro dentro" ? il migliore. Sabato e Domenica per il detenuto-operaio sono solo noia e l'attesa del lavoro di chi non vuole ferie.

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