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Hikikomori (2006)
Torna indietro Hikikomori (2006)
Regia/Director: Gianluca Olmastroni
Soggetto/Subject: Gianluca Olmastroni
Sceneggiatura/Screenplay: Edoardo Montanari
Interpreti/Actors: Adamo Rondoni, Olivia Fontani, Tania Pedini, Simone Martino, Gianfranco Battistini, Roberto Pastore, Samantha Benelli, Stella Novari
Fotografia/Photography: Marco Prati
Musica/Music: Riccardo Iacono
Costumi/Costume Design: Claudia Neri
Scene/Scene Design: Marco Cozzari
Suono/Sound: Massimo Roti
Produzione/Production: D. M. Communication di Luca Tornatore
Distribuzione/Distribution: D.M. Communication
censura: 100432 del 27-12-2006
Trama: Trentenne post-moderno e senza nome, "hikikomori" si fa chiamare così nelle comunità virtuali, riferendosi alla patologia che in Giappone è associata ad adolescenti eremiti e al limite del-l'autismo. Le sue relazioni interpersonali nascono e finiscono nelle chat su internet, e anche tutto ciò di cui ha bisogno lo acquista dalla rete o per corrispondenza. Un giorno in metro nota una ragazza, circa sua coetanea, seduta esattamente di fronte a lui. Si scambiano sguardi, si scrutano, è più curiosità che attrazione. A casa tenta, naturalmente senza alcun risultato, di cercare la "ragazza della metro" su internet: nessun tentativo è fruttuoso, si rende conto che evidentemente quella ragazza vive esclusivamente nel mondo "reale", e sembra rassegnato. Ma un giorno lei per caso entrerà nel negozio dove lui lavora e...
Sinopsys: A post-modern, unidentified thirty year-old who uses the name "hikikomori" in virtual communities, a reference to a pathology associated in Japan with adolescent hermits bordering on the autistic. His interpersonal relations begin and end with Internet chats, and he also buys whatever he needs over the Web or by correspondence. One day he notes a girl roughly his same age on the subway, seated directly across from him. They exchange glances and they study each other, but more out of curiosity than attraction. Back home, he naturally tries searching for the "Subway Girl" on the Internet, but without any success. He realises that the girl must live only in the "real" world, and he seems to give up any hope of finding her. Then, one day, she happens to walk into the store where he works, and... |
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