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Un intellettuale in borgata (2014)

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Un intellettuale in borgata (2014)

An Intellectual in the Borgata



Regia/Director: Enzo De Camillis
Soggetto/Subject: Enzo De Camillis
Interpreti/Actors: Leo Gullotta
Musica/Music: Alessandro Savino, Pasquale Morgante
Montaggio/Editing: Anato Mastrogiovanni
Produzione/Production: Tamtamonline, SAS Cinema
censura: 108099 del 03-02-2014
Altri titoli: An Intellectual in the Borgata
Trama: Pier Paolo Pasolini ebbe a Donna Olimpia uno dei contatti fondamentali con il mondo delle borgate romane vivendo a Monteverde (dal 1954 al 1963) prima in via Fonteiana e poi in via Giacinto Carini dove abitava l'amico e poeta Attilio Bertolucci. Monteverde rappresenta, dunque, una tappa fondamentale per l'esperienza culturale ed umana di Pasolini: ? qui che ha iniziato a scrivere opere come il romanzo "Ragazzi di Vita", i cui primi due capitoli sono proprio ambientati nelle case popolari di via di Donna Olimpia. Raccontiamo Pier Paolo Pasolini nei primi difficili anni del suo arrivo a Roma con la madre e, proprio, la quotidianit? e la contiguit? con le durissime condizioni di vita di questa "borgata" romana saranno l'osservatorio sociale attraverso il quale il poeta muover? i primi passi di quella esperienza umana che descriver? nelle opere di indagine e denuncia sociale della maturit? intellettuale ed artistica. E' da queste riflessioni che nasce il romanzo dei ragazzi di Donna Olimpia, i "Ragazzi di Vita", che suscit. violentissime polemiche negli ambienti degli intellettuali di sinistra e, in particolare, all'interno del PCI. Erano le accuse di un mondo politico miope in contrapposizione alla lungimiranza culturale di Pasolini, che avranno il loro tragico epilogo proprio nelle pagine di "Petrolio" con la denuncia di un mondo economico che si stava preparando alla globalizzazione dei nostri giorni. Raccontiamo la sua ricerca continua su l'onest? culturale delle "borgate" che Pasolini vedeva in contrasto con le rigidit? intellettuali e i preconcetti borghesi che, invece, stigmatizzavano le contraddizioni di quel mondo popolare non ancora emancipato, narrato nelle sue espressioni cinematografiche come "Accattone" e "Mamma Roma" o nelle sue dichiarazioni sul potere mediatico della televisione espresse in un intervista a Enzo Biagi. Tale lungimiranza culturale si spinger? fino alla lucida denuncia delle trame oscure di quella strategia della tensione di "Io so... ma non ho le prove" pubblicata nel 1974 nelle pagine Corriere della Sera. Ed ? proprio la lettura di "Io so... ma non ho le prove" da parte dell'attore Leo Gullotta che sar? il filo conduttore della narrazione del docu-film che si articola nelle testimonianze di: Stefano Rodot?, Gianni Borgna, Otello Angeli, Maurizio Ponzi, Silvio Parrello, Umberto Mercatante, Antonio Del Guercio, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Nino Russo, Vincenzo Vita, Renato Parascandolo. Osvaldo Desideri, Pupi Avati. Il docu film ? arricchito dal materiale delle TECHE RAI
Sinopsys: The intention of this documentary is to tell about Pier Paolo Pasolini's intellectual honesty, as a poet of the slums, countered by the government of those years, with stiffness and limits against the diversities. His criticism and accusations to a short-sighted political world, are represented in opposition with an open-minded vision of culture, in cinematic expressions as Ragazzi di Vita, Petrolio, Accattone e Mamma Roma, and in his statements on the dangerous media power.

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