Il colore della libertà (2007)
Torna indietro Il colore della libertà (2007)Goodbye Bafana
Regia/Director: Bille August Soggetto/Subject: Greg Latter, da memorie del carceiere di N.Mandela Sceneggiatura/Screenplay: Bille August, Greg Latter Interpreti/Actors: Joseph Fiennes, Dennis Haysbert, Diane Kruger Fotografia/Photography: Robert Fraisse Musica/Music: Dario Marianelli Costumi/Costume Design: Diana Cilliers Scene/Scene Design: Tom Hannam Suono/Sound: Dirk Bombey, Alek Goosse, Herman Pieete Montaggio/Editing: Hervé Schneid Produzione/Production: Fonema S.p.A., Banana Films, Arsam International, X-Filme Creative Pool, Film Afrika, Istituto Luce, FFA - German Fderal Film Board, Future Films, Marmont Film Production, Thema Production Distribuzione/Distribution: Istituto Luce S.p.A. Vendite all'estero/Sales abroad: Celluloid Dreams censura: 100660 del 30-03-2007 Altri titoli: Goodbye Bafana Trama: Sud Africa - 1968. Venticinque milioni di neri sono governati da una minoranza composta da 4 milioni di bianchi che hanno imposto il brutale regime Apartheid del Partito Nazionalista. I neri non possono votare, o studiare, né viaggiare liberamente; non hanno il diritto a possedere un terreno, o un'attività, persino una casa. Arroccati sulle loro posizioni di potere assoluto, i bianchi vietano ai neri di organizzarsi in una qualsiasi forma di opposizione, costringendo i loro leader all'esilio o all'ergastolo a Robben Island. James Gregory, un tipico Afrikaner bianco, considera i neri come dei subumani. Cresciuto in una fattoria nel Transkei, ha imparato a parlare la lingua Xhosa, quella dei neri, quando era bambino. Questo fa di lui la persona ideale per diventare la guardia carceraria di Mandela e dei suoi compagni a Robben Island. Parlando la loro lingua, può spiarli a loro insaputa. Il piano però avrà un esito completamente diverso. Sinopsys: South Africa 1968. Twenty-five million blacks are ruled by a minority of four million whites under the brutal Apartheid regime of the Nationalist Party Government. Blacks have no vote, no land rights, no rights to freedom of movement, to equitable commerce, to housing, or to education. The whites ban all black opposition organisations, forcing their leaders into exile or, like Nelson Mandela, imprisoning them for life on Robben Island. Like most white Afrikaners, James Gregory regards blacks as inferior, lowerclass citizens, despite the fact that he grew up also speaking their tribal tongue on a farm in the Transkei. Due to his proficiency with the Xhosa language, he is the ideal choice to become the warder in charge of Nelson Mandela and his comrades at Robben Island. After all, by speaking their language, he can spy on them without them ever knowing it. However the plan ultimately backfires. |
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