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In bici senza sella (2016)

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In bici senza sella (2016)



Regia/Director: Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti, Francesco Dafano, Matteo Giancaspro, Cristian Iezzi, Chiara De Marchis, Gian Battista Origo, Sole Tonnini
Soggetto/Subject: Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti, Vittoria Brandi, Alessandro Giuggioli, Luca Scapparone, Francesca Fago, Gian Battista Origo, Elettra Raffaela Melucci, Francesco Dafano, Andrea Nobile, Aldo Alatri
Sceneggiatura/Screenplay: Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti, Vittoria Brandi, Gian Battista Origo, Elettra Raffaela Melucci, Francesco Dafano, Andrea Nobile, Aldo Alatri
Interpreti/Actors: Michele Bevilacqua (Bellachioma), Luca Scapparone (Lo zoppo), Manfredi Saavadera (Pacco), Alessandro Giuggioli (Cucciolo), Vittorio Giardina (Cesarino), Flavio Domenici (Francesco), Stefano Ambrogi (Bruno), Francesco Montanari (Yuppi), Emanuela Mascherini (Laura), Alberto Gimignani (direttore), Remo Stella (Marco), Bruno Crucitti (psicologo), Sara Sartini (Maria), Riccardo De Filippis (Luciano), Edoardo Pesce (Aurelio), Alberto Di Stasio (Nando), Stefano Corsi (Dino), Alessandro Giuggioli (parassita), Ciro Scalera (capo), Rocco Federici (stagista), Luca Scapparone (Pietro), Michele Bevilacqua (Paolo)
Fotografia/Photography: Tiziano Bernardini, Tiziano Bernardini, Tiziano Bernardini, Timoty Aliprandi, Timoty Aliprandi, Davide Manca
Musica/Music: Francesco Catitti
Costumi/Costume Design: Roberta Goretti
Scene/Scene Design: Sara Stirpe, Sara Stirpe, Sara Stirpe, Marco Martucci, Marco Martucci
Montaggio/Editing: Linda Taylor
Suono/Sound: Adriano Di Lorenzo, Adriano Di Lorenzo, Vincenzo Santo, Vincenzo Santo, Vincenzo Santo, Jacopo Pineschi
Produzione/Production: Tandem Film TV Production
censura: 110440 del 18-01-2016
Altri titoli: I precari della notte, Curriculum Vitae, Crisalide, Santo Graal, Il parassita, Il posto fisso
Trama: In Bici Senza Sella, e perci. in piedi, a spingere sui pedali, perch? la salita ? lunga e darci dentro ? l'unica chance. O perch? sedersi fa troppo male. Una generazione, pervasa dall'auto-ironia della disperazione, attrice, suo malgrado, di una guerra fra poveri, che tenterebbe anche il pi? estremo dei rimedi per arrivare alla fine del mese. Una generazione troppo spesso banalizzata ma, per la maggior parte, sconosciuta, perch? raccontata sempre da chi precario non ?. Un film ad episodi, il cui tema centrale ? la condizione "precaria" dei giovani d'oggi, raccontato "in prima persona", e dunque con la licenza di riderci e piangerci sopra.

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