Il divo (2008)
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Regia/Director: Paolo Sorrentino Soggetto/Subject: Paolo Sorrentino Sceneggiatura/Screenplay: Paolo Sorrentino Interpreti/Actors: Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli, Alberto Cracco, Piera Degli Espositi, Lorenzo Gioielli, Paolo Graziosi, Gianfelice Imparato, Massimo Popolizio, Aldo Ralli, Giovanni Vettorazzo Fotografia/Photography: Luca Bigazzi Musica/Music: Teho Teardo Costumi/Costume Design: Daniela Ciancio Scene/Scene Design: Lino Fiorito Suono/Sound: Emanuele Cecere Montaggio/Editing: Cristiano Travaglioli Produzione/Production: Indigo Film, Lucky Red, Parco Film, Babe Films, StudioCanal, Arte France Cinéma, Paris, Sky Cinema Distribuzione/Distribution: Lucky Red Distribuzione Vendite all'estero/Sales abroad: Beta Cinema censura: 101748 del 19-05-2008 Trama: A Roma, all’alba, quando tutti dormono, c’è un uomo che non dorme. Quell’uomo si chiama Giulio
Andreotti. Non dorme perché deve lavorare, scrivere libri, fare vita mondana e, in ultima analisi, preg
are. Pacato, sornione, imperscrutabile, Andreotti è il potere in Italia da quattro decenni. Agli inizi degli
anni novanta, senza arroganza e senza umiltà, immobile e sussurrante, ambiguo e rassicurante, avanza
inarrestabile verso il settimo mandato come presidente del consiglio. Alla soglia dei settant’anni, Andreotti
è un gerontocrate che non teme nessuno e non sa cosa sia il timore reverenziale. La sua contentezza è il potere.
Col quale vive in simbiosi. Fino a quando il contropotere più forte di questo paese, la Mafia, decide di
dichiarargli guerra. Allora le cose cambiano. Sinopsys: In the middle of the night, Rome sleeps, except for one man. Giulio Andreotti. He is awake because he
has to work, write books, attend social events and then, when all is said and done, pray. Calm, mutely
ironic, inscrutable, Andreotti has personified power in Italy for four decades. In the early 90’s, with neither
arrogance or humility, motionless, speaking in hushed tones, both ambiguous and reassuring, he
advances irresistibly towards his seventh appointment as Prime Minister of Italy. About to turn seventy, a
member of the old guard, Andreotti fears no one and has no sense of what reverential respect might be.
His satisfaction is power, with which he lives in perfect symbiosis. Until Italy’s strongest alternative
power, the Mafia, decides to attack him. |
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