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Adepsic Rebours (2018)

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Adepsic Rebours (2018)



Regia/Director: Amila Aliani
Soggetto/Subject: Amila Aliani
Interpreti/Actors: Gianni Alvino (Jean), Marco Cacciapuoti (Dave), Pietro Faiella (Magritte), Erminio Truncellito (Fedro), Cristian Stelluti (Victor Leblanc), Enzo Saponara (Alex), Chiara Lostaglio (Lena), Simone Castano (Samek)
Fotografia/Photography: Amila Aliani
Musica/Music: Dogon
Costumi/Costume Design: Sandra Cianci
Montaggio/Editing: Amila Aliani
Produzione/Production: Arifafilm
censura: 112865 del 16-01-2018
Trama: Jean è uno studente francese, da un anno frequenta il master di filosofia in Italia. La sua personalità è il rifacimento moderno del tipico decadentista parigino di fine ‘800. L’anticonformismo, l’odio verso i banali costumi e il finto intellettualismo, ad un certo punto lo precipitano nel cosiddetto Spleen di Baudelaire. Dave, invece, inglese, frequenta il master di fisica in Italia. Il suo Spleen è ben più sconfitto da una psiche alterata da veri e propri deliri e radicato sin dall’infanzia. Jean e Dave s’intrattengono ad una festa tra amici, durante la quale Dave compra diverse bottigliette di oppio da uno spacciatore. Usciti dalla festa, dopo essersi persi tra le strade di una zona industriale abbandonata, tornano alla pensione. Quella è l’ultima volta che Jean si rapporta fisicamente con Dave. Dave entra nel rigoroso esilio, Jean, due giorni dopo, seguirà lo stesso sentiero. L’isolamento è interrotto solo da un occhio sul mondo, tramite la connessione ad internet. L’osservazione si concentra particolarmente sui video realizzati da diverse personalità della società, donne e uomini di varie età, condizione sociale, quoziente intellettivo, alienazioni e ambizioni, a tratti ironici, a volte umoristici e grotteschi. Sfogliano il mondo anche dal punto di vista politico, economico, di guerre, disastri, accaduti in passato e nel presente. L’abuso di oppio presto li rende vulnerabili agli stati postumi depressivi, sino a giungere ad una forma di inquietudine e nevrosi. La psiche giunge in uno stato senza spazio e tempo, fatto di sonno e sogni che si confondono sempre più con la realtà delle vite degli altri osservate in internet, interagendo specie con alcune personalità che catturano la loro fantasia. Alcune tra le tante : l’uomo con la bombetta di Magritte, del quale si vede sempre e solo metà faccia, di profilo, di spalle, che tra strani discorsi si esprime come un oracolo; o il giovane capo Sioux, vestito e truccato per la guerra, il quale, dopo bizzarri movimenti del corpo, in labiale, riferisce saggezza; oppure l’estroso presentatore di un astratto talk show, che intervista folli ospiti che rivelano come trovare il paradiso nell’inferno; o ancora il magnetico rivoluzionario che punta il dito sugli sbagli del mondo; o la ballerina che diventa oggetto sessuale. Nel frattempo Jean è invaso da mail e video della madre alla quale nega ogni opportunità di interloquire. A quel punto lei contatta lo psichiatra francese Victor Leblanc. Dopo una lunga resistenza da parte di Jean, Victor viene a trovarlo in Italia, ma i loro brevissimi dialoghi avvengono attraverso una porta chiusa. Spesso Victor, cacciata da Jean, s’intrattiene a parlare con Fedro, altra personalità addomesticata ad una profonda solitudine. L’annientamento emotivo di Jean e di Dave si euforizza solo nell’azione viva dell’oppio. In quei momenti, Jean si ricorda di Adele, la sua ragazza, e degli stimoli di vita, dimenticati; invece Dave sembra superare la malinconia ed è piacevolmente stuzzicato dai ricordi dei suoi stravizi erotici. Il piacere si disperde nel dolore fisico, febbre e grande tristezza, non appena scompare l’effetto dell’oppio. Un’altalena di euforia e depressione che sembra non finire. Ma ad interrompere l’esilio è la morte di Dave. Una mattina, all’alba, durante una videochiamata con Jean, una conversazione amichevole e gioviale, che nulla lascia trasparire circa le intenzioni del suicidio, improvvisamente Dave si spara un colpo alla testa. La psiche di Jean piomba nell’abisso, un precipizio eretto da sensi di colpa e dolore per la perdita del caro amico. Liberatosi dall’oppio, si affida completamente alle cure di Victor.

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