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Dreamland - La terra dei sogni (2011)

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Dreamland - La terra dei sogni (2011)

Dreamland



Regia/Director: Sebastiano Sandro Ravagnani
Soggetto/Subject: Ivano De Cristofaro, Sebastiano Sandro Ravagnani
Sceneggiatura/Screenplay: Ivano De Cristofaro, Sandro Ravagnani
Interpreti/Actors: Franco Columbu (Frank), Ivano De Cristofaro (James)
Fotografia/Photography: Antonio Centomani, Massimo Zeri, Stefano Rizzi
Musica/Music: Pasquale Faggiano, Osvaldo Camacque, David Minelli, Ronnie Jones
Costumi/Costume Design: Nadejda Avrionova
Scene/Scene Design: Gyusi Polverino
Montaggio/Editing: Emiliano Alberghetti
Produzione/Production: World Business snc di Sebastiano Ravagnani & C.
Distribuzione/Distribution: World Business
Vendite all'estero/Sales abroad: Pamela Clark - World Business Entertainment USA
censura: 104438 del 21-06-2011
Altri titoli: Dreamland
Trama: Dreamland La Terra dei sogni, lungometraggio riconosciuto di intresse culturale dal MIBAC - Ministero della Cultura Una storia (romantica e di formazione, e anche allegra) a cavallo del tempo, per raccontare attraverso il protagonista James De Cristofaro un classico viaggio di emigranti, dal sud Italia nel primo dopoguerra, verso l' America, e il tortuoso percorso che giunge sino ad oggi, sempre in bilico tra le due sponde dell'oceano... La vicenda, inizia nel 1951, fino ad arrivare ai giorni nostri, inizia nel sud Italia per poi spostarsi, nello stato americano della California, in un quartiere denominato "Little italy". Siamo a Fullerton, ma potremmo essere a Milwaukee, New York, Boston, Chicago e in tante altre città d'America, dove le comunità italiane rappresentavano ancora una vasta componente del tessuto sociale e dove tendevano - nel loro stare racchiusi - a perpetrare usi, costumi, lingua e tradizioni di casa, ed una cultura fondata sovente sulla violenza e sulla sopraffazione. La lotta tra bande rivali domina e condiziona la vita del tranquillo quartiere dove vive tra gli altri protagonisti della nostra storia, un ex pugile interpretato da Frank Columbu, stimato da tutti, un tranquillo vedovo che si è riciclato nel mestiere di falegname, spesso subisce angherie dai vari bulli del quartiere. Ma il destino gioca scherzi sottili e quando l'ex pugile virtualmente riconosce nel capo di una banda il proprio figlio morto in uno scontro di bande, decide di difenderlo e nel contempo di convertirlo alla lotta per i diritti umani e per una vita senza violenza. La cittadinanza, mossa dall'affetto per l'ex pugile e dal fatto che una banda di malviventi si impegni a difesa dell'ordine, contribuirà in massa a realizzare il grande sogno: la fine della violenza e l'estinzione delle gangs dove, in una atmosfera di grande poesia, assistiamo alla nascita di un campione di boxe tra le bellezze archeologiche di una Italia a lungo sognata e, alla fine, ritrovata.
Sinopsys: Dreamland The Land of Dreams, a feature recognized by the culture are interested MIBAC - Ministry of Culture A story (romantic and training, and also happy) at the turn of time, to tell through the protagonist James De Cristofaro a classic journey of immigrants from southern Italy after World War I, to the 'America, and the tortuous path that leads up To date, always hovering between the two sides of the ocean ... The story begins in 1951, up to the present day, begins in southern Italy and then move in the U.S. state of California, in a neighborhood called "Little Italy". We are in Fullerton, but we could be in Milwaukee, New York, Boston, Chicago and many other American cities, where the Italian community were still a large component of the social fabric and where they tended - in their being enclosed - to perpetrate uses,customs, language and traditions of the house, and often a culture based on violence and abuse. The fight between rival gangs dominates and affects the life of the quiet neighborhood where he lives among the other protagonists of our history, a former boxer played by Frank Columbu, esteemed by all, a quiet widower who has been recycled in the trade as a carpenter, often suffer harassment different from the neighborhood bullies. But fate plays subtle tricks and when the former boxer virtually recognizes the leader of a band his son died in a clash of gangs, and decides to defend him at the same time to convert to the struggle for human rights and a life without violence. Citizenship, moved by affection for the former boxer and the fact that a gang engages in defense of the order, in bulk to help realize the dream: the end of violence and the extinction of the gangs where, an atmosphere of great poetry, we witness the birth of a boxing champion of the archaeological beauties of a long dreamed of Italy and, eventually, recovered.

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