Come il vento (2013)
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Come il vento (2013)Like the Wind
Regia/Director: Marco Simon Puccioni Soggetto/Subject: Marco Simon Puccioni Sceneggiatura/Screenplay: Marco Simon Puccioni, Heidrun Schleef, Nicola Lusuardi Interpreti/Actors: Valeria Golino (Armida Miserere), Filippo Timi (Umberto Mormile), Marcello Mazzarella (Stefano), Salvio Simeoli (Antonio), Rosa Pianeta (Cristina), Mimmo Mancini (colonnello carabinieri), Giorgia Sinicorni (Isabella), Giovanni Fois [Vanni Fois] (Cossu), Diego Migeni (agente Pianosa), Gerardo Mastrodomenico (PM Cardi), Francesco Acquaroli (comandante Pianosa), Vanni Bramati (Maurizio), Enrico Silvestrin (comandante Lodi), Chiara Caselli (Rita) Fotografia/Photography: Gherardo Gossi Musica/Music: Shigeru Umebayashi Costumi/Costume Design: Ginevra Polverelli Scene/Scene Design: Emita Frigato Montaggio/Editing: Catherine Maximof, Roberto Missiroli Suono/Sound: Guido Spizzico Produzione/Production: Intelfilm, Red Carpet S.r.l., Amovie Productions, Les Films du Present Distribuzione/Distribution: Iervolino Entertainment Vendite all'estero/Sales abroad: UDI - Urban Distribution International censura: 107927 del 26-11-2013 Altri titoli: Like the Wind Trama: Questa è la storia di una donna guidata dal suo senso di giustizia e dal suo dolore interiore, che visse e morì per il suo lavoro. La sceneggiatura è liberamente ispirata alla vita di Armida Miserere una delle prime donne a dirigere un carcere in Italia, una donna che ha iniziato a lavorare a metà degli anni ottanta, subito dopo l'entrata in vigore della legge Gozzini e ha saputo affermarsi in un ambiente ancora militarizzato e maschilista ottenendo stima e rispetto degli agenti come della popolazione carceraria. Ci. che rende particolarmente interessante la sua vicenda umana sono le sue apparenti contraddizioni: si era fatta la reputazione di "dura" (era soprannominata "fimmina bestia" dai detenuti dell'Ucciardone) perché doveva confrontarsi con personalità molto forti, ma la sua vita è stata il continuo tentativo di mantenere vivo il suo lato più umano e femminile. Sinopsys: The tragic story of Armida Miserere, one the first Italian woman who became prison director, called during her career to lead the "hottest" jails of Italy in contact with the worst criminals, terrorists and gangsters of our time. |
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