Biagio (2014)
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Regia/Director: Pasquale Scimeca Soggetto/Subject: Marcello Mazzarella Sceneggiatura/Screenplay: Pasquale Scimeca Interpreti/Actors: Marcello Mazzarella (Fra Biagio), Vincenzo Albanese (pastore Rosario), Omar Noto (Salvatore), Renato Lenzi (Giovanni), Doriana La Fauci (madre di Biagio), Silvia Francese (Valeria), Attilio Ferrara (uomo casolare), Santo D'aleo (Fra Paolo), Salvatore Schembari (Michele), Michelangelo Balistreri (Nicola), Theodore Ofori Fotografia/Photography: Duccio Cimatti Musica/Music: Marco Biscarini, Luca Leprotti Costumi/Costume Design: Antonella Zito Scene/Scene Design: Fabio Bond? Montaggio/Editing: Francesca Bracci Suono/Sound: Maxmilian Gobiet Produzione/Production: Arbash, Al? Natura censura: 109066 del 01-12-2014 Trama: Il film narra di Biagio Conte, del suo percorso di vita, delle sue scelte radicali e rivoluzionarie che ne hanno fatto un uomo giusto, uno dei pochi uomini giusti che ancora abitano questo pianeta. "La gente moriva per strada, la violenza e la paura era impressa sulle facce e sulle cose, e l'unico Dio era il denaro? Tutto questo mi feriva profondamente e mi faceva star male, e il non poter far niente mi angosciava? Ma consentimi almeno di non essere complice di tutto questo male!". Per questo Biagio ha lasciato gli agi della sua giovinezza e se n'? andato sulle montagne dove ha vissuto da eremita, nutrendosi di erbe e bacche selvatiche. In solitudine ha ritrovato l'armonia con se stesso e con la natura. In solitudine ha iniziato a sentire quel bisogno di spiritualit? (che la "civilt? del consumismo" ha espulso dal cuore degli uomini) e a cercare Dio. E l'ha trovato Dio, l'ha trovato attraverso la mediazione di San Francesco. Dopo un viaggio a piedi fino ad Assisi, ritorna a Palermo e si ferma alla stazione dove per anni vive e assiste i "barboni". Li lava, li nutre, li cura, si carica sulle spalle "il dolore del mondo offeso" d? loro dignit? e speranza, li chiama "fratelli". E i "fratelli" diventano sempre pi? numerosi, e la stazione non basta pi? ad accoglierli tutti. Inizia cos? un nuovo cammino: occupa l'ex disinfettatoio di via Archirafi da anni in abbandono, e fonda la Missione di speranza e carit?. Attorno a lui cresce la solidariet? della gente e la Missione diventa sempre pi? grande, e le persone che vi vivono sempre pi? numerose??. Come raccontare tutto questo? Perch? raccontarlo ? Biagio non voleva che io facessi questo film, in cuor suo aveva paura di commettere un peccato d'orgoglio, ma alla fine si ? convinto e mi ha detto: "Se Dio vuole te lo far? fare questo film!" Io, purtroppo, non ho ancora il dono della fede, ma una cosa ? certa: i giorni passati alla Missione in compagnia di Biagio, hanno cambiato la mia vita. Sinopsys: The history of Biagio Conte, born in Palermo in 1963 into a wealthy family. When Biagio was twenty, Palermo was a city of hell. The blood flowed in the streets. The injustices that he could see every day, the existential void, the absence of morality, the lack of any relationship with nature, deeply depress Biagio. He leaves the city, gives away everything he owns, and with only the clothes he wears, escapes into nature. For more than a year he wanders in the woods and the mountains of Sicily living as a hermit. Then, one day, he meets a shepherd, who hires him to graze his sheep and give him the book by Hermann Hesse on the life of St. Francis. To Biagio, it is an illumination. He decides to make a journey, by feet, to Assisi. During the journey he meets tramps, gypsies, prisoners and outcasts of all kinds. This suffering humanity, introduces him to Francis and his teachings, and Biagio discovers the love for others. He returns to Palermo and stops at the railway station where he collects the so-called bums. He lives with them, help them, wash them, he begs in order to get them a piece of bread or a hot meal. He manages to get from the railway an old abandoned wagon on the tracks, and turns it in the place for his community of homeless people. But in addition to the homeless arrive in Palermo migrants from Africa, and the car is no longer enough to accommodate everyone. Thus, Biagio occupies an old abandoned building to lodge his community. Biagio is now a man whose body is undermined by the suffering and illness but his community has grown and now houses and feeds more than a thousand people, removed from the street, from the misery and indifference. |
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