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I bambini della grande guerra (2018)

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I bambini della grande guerra (2018)



Regia/Director: Alessandro Bettero
Soggetto/Subject: Alessandro Bettero
Sceneggiatura/Screenplay: Alessandro Bettero
Fotografia/Photography: Alessandro Bettero
Montaggio/Editing: Alessandro Bettero
Produzione/Production: Alessandro Bettero
censura: 113871 del 13-11-2018
Trama: Centenari e ultracentenari, e i figli dei soldati. Sono gli ultimi testimoni oculari della Prima Guerra mondiale combattuta sul fronte italiano. Vissero la guerra in casa, dall’Isonzo all’Adige quando l’Italia Nord orientale era contemporaneamente un campo di battaglia e un territorio abitato. Famiglie intere, spesso imparentate tra loro, si ritrovarono involontariamente nemiche su fronti opposti. Da una parte: italiani, francesi, inglesi, americani e cecoslovacchi. Dall’altra: austriaci, tedeschi e ungheresi. Questa è l’unica storia al mondo della Grande Guerra raccontata dagli ultimi superstiti: i bambini italiani di allora. La guerra rappresentò per questi bambini l’opportunità di assaggiare la marmellata degli inglesi, di procurare le lumache ai francesi, di veder volare il dirigibile Zeppelin, di conoscere D’Annunzio ed Hemingway, di assistere alla violenza e alle atrocità della guerra, di sopravvivere alla terribile influenza “spagnola”. Ma anche di sperimentare la fame e la sofferenza, la rabbia e la morte, la speranza e il riscatto e, finalmente, la pace. Un’epopea in cui spicca l’eroismo delle donne. Nell’anno del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, sono questi bambini a raccontare senza mediazioni narrative, senza voice-over, quel capitolo decisivo della nostra storia, qui suddiviso in “cinque atti”: la vita prima della guerra, la guerra in casa e i padri al fronte, Caporetto e la ritirata, la vittoria, le speranze tradite. Questo film è la testimonianza irripetibile e introvabile di un pezzo della nostra storia che ora appartiene alla memoria collettiva dell’Italia, ma anche dell’Europa e del mondo. Durante e dopo le registrazioni delle loro testimonianze, i “Bambini” sono quasi tutti scomparsi. Dei loro drammi, della loro vita, delle loro memorie è rimasto questo film. La loro ultima e consapevole eredità, preziosa per noi e per chi verrà dopo di noi. Una sessantina di storie personali e familiari che nessun libro ha mai raccontato, e mai potrà raccontare. Un monito per noi e per le generazioni future. Un messaggio, senza tempo, di pace e di tolleranza.

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