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Sezione femminile (2018)

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Sezione femminile (2018)



Regia/Director: Eugenio Melloni
Soggetto/Subject: Eugenio Melloni
Sceneggiatura/Screenplay: Eugenio Melloni
Interpreti/Actors: Donatella Allegro, Irene Guadagnini, Giada Pieroni
Costumi/Costume Design: Donatella Allegro, Lenina Barducci
Scene/Scene Design: Eugenio Melloni
Montaggio/Editing: Eugenio Melloni
Produzione/Production: R2 Production
censura: 113787 del 18-10-2018
Trama: Bologna, la sezione femminile della Casa circondariale Mario Gromo. Una voce (quella del regista) parla via WhatsApp con Gianni, un architetto dalla voce un po' afona, del film che sta facendo e di cui vediamo alcune inquadrature sul computer. Divisione in capitoletti: "I punti interrogativi", "Amanda & Amanda", "L'Edificio", "Martina", "Sesso a go go", "La macchia bianca", (poi una cesura di tono, poco dopo la metà del film: dalla finzione al documentario) "Ex detenute" "...e volontarie", "La lettera". Un'attrice traduce le parole del diario di una detenuta straniera, poi, in campo o fuori campo, altre storie, altre parole, quelle di Amanda seduta fuori dalla cella, la valigia sul grembo, sta per uscire, per un'altra detenuta, la giovane Denise, invece appena entrata in carcere dove deve scontare 22 anni, che smozzica risposte. Amanda come una madre dalla lunga esperienza le racconta di una tossica, Martina, di La metamorfosi di Kafka, delle lettere d'amore che riceve Betty dalla sezione maschile. Un camerone che era un ospedale e poi un auditorium, che potrebbe ora essere il set ideale di una prigione. Dopo la cesura, repertorio degli anni Settanta a schermo ridotto e in 4:3, a seguire due donne che si domandano perché fanno le volontarie dentro al carcere. E un ex detenuta che aspetta fuori Amanda che forse non verrà… la chiusura vista dalla prospettiva dell'apertura. Infine la discussione libera su come scrivere la lettera ai figli di una madre in carcere, ma girata in maniera del tutto anomala rispetto a un tradizionale documentario. Giada, una non attrice, legge la lettera in una lunga inquadratura fissa, raddoppiata e sfocata sullo sfondo.

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