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Il demone di Laplace (2018)

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Il demone di Laplace (2018)



Regia/Director: Giordano Giulivi
Soggetto/Subject: Ferdinando D'Urbano, Silvano Bertolin, Duccio Giulivi, Giordano Giulivi
Sceneggiatura/Screenplay: Duccio Giulivi, Giordano Giulivi
Interpreti/Actors: Alessandro Zonfrilli (Roy Lombard), Carlotta Mazzoncini (Sophia Brent), Duccio Giulivi (Jim Bob), Ferdinando D'Urbano (Herbert MacGuffin), Silvano Bertolin (Karlheinz von Shach), Simone Moscato (Alfred Algel Narracott), Simone Valeri (Bruno Gutierrez), Walter Smorti (Isaac Bradbury)
Fotografia/Photography: Ferdinando D'Urbano, Giordano Giulivi
Musica/Music: Duccio Giulivi
Montaggio/Editing: Ferdinando D'Urbano, Giordano Giulivi
Produzione/Production: Giulivi Giordano, Giulivi Duccio, Beretolin Silvano, D'Urbano Ferdinando
censura: 113147 del 28-03-2018
Trama: Un team di ricercatori ha elaborato un software capace di prevedere l'evoluzione di semplici eventi fisici. Il test finale, che consiste nel calcolare in anticipo il numero di frammenti di vetro prodotti dalla caduta di un bicchiere, è stato un successo. Attirato da questi risultati, il misterioso professor Cornelius invita il team nella sua villa sperduta su un'isola remota, tenendo ben celato il vero scopo dell'incontro. Accompagnati da Alfred, un uomo di mare ingaggiato da Cornelius, i sette ricercatori giungono sul posto, trovandolo desolato e solitario. L'unica abitazione presente è la dimora del professore, eretta sulla cima di una rupe e raggiungibile esclusivamente con un vecchio ascensore. L'ingresso nella villa lascia gli otto personaggi sconcertati: ad accoglierli non c'è nessuno. Una breve esplorazione dell'ambiente li porta ad imbattersi in un bizzarro modellino della casa in cui si trovano. Su di esso sono presenti otto pedoni, identici a quelli degli scacchi, che sembrano spostarsi in perfetta sincronia con i movimenti dei protagonisti. Il funzionamento del congegno, del tutto meccanico, suggerisce la folle idea che chi lo ha costruito sia riuscito a prevedere ogni spostamento dei futuri ospiti. In un videomessaggio appare Cornelius, annunciando che è appena iniziato un nuovo esperimento. Gli otto protagonisti decidono di andar via, ma l'ascensore non funziona più. L'avanzare della notte li condurrà a situazioni paradossali, in un crescendo di tensione che metterà a dura prova non solo i loro nervi, ma anche una delle certezze più radicate: quella di disporre di libero arbitrio.

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