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Sessantotto - L'utopia della realtà (2006)

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Sessantotto - L'utopia della realtà (2006)

Sixty-Eight - The Utopia of Reality



Regia/Director: Ferdinando Vicentini Orgnani
Soggetto/Subject: Adalberto Baldoni, Ferdinando Vicentini Orgnani
Interpreti/Actors: documentario
Musica/Music: Massimo Filippini
Montaggio/Editing: Alessandro Di Fulvio, Ferdinando Vicentini Orgnani
Produzione/Production: Istituto Luce
Distribuzione/Distribution: Istituto Luce S.p.A.
censura: 99870 del 12-05-2006
Altri titoli: Sixty-Eight - The Utopia of Reality
Trama: Sul "fenomeno" del Sessantotto si sono cimentati e confrontati storici, politologi, intellettuali, cineasti, sociologi, artisti, musicisti, psicologi, persino teologi, allo scopo di rispondere concretamente agli interrogativi che soprattutto gli studiosi pongono su questo evento. Nel film-documenta-rio : " Sessantotto. L'utopia della realtà", prodotto dall'Istituto Luce, lo sforzo del regista Ferdinando Vicentini Orgnani che si è avvalso dei testi del giornalista e saggista Adalberto Baldoni, è stato quello di inquadrare il Sessantotto in un contesto globale. Nel film di Vicentini Orgnani, ricco di accadimenti anche inediti e di ben 41 testimonianze dei protagonisti, raccolte in un anno di lavoro, sia in Italia che all'estero, risalta con forza che il Sessantotto, evento storico e culturale, unico e forse irripetibile, è stato come un incendio di vaste proporzioni che si è propagato lentamente dagli Stati Uniti in Europa, dal Sud America al Giappone, cioè in ogni parte del mondo.
Sinopsys: The year 1968 has been studied by historians, political scientists, intellectuals, filmmakers, sociologists, artists, musicians, psychologists and even theologians seeking to understand exactly what took place. Director Ferdinando Vicentini Orgnani's documentary: "Nineteen Sixty-Eight. The utopia of reality", produced by the Luce Institute, places 1968 in a global context, drawing on the works of journalist and commentator Adalberto Baldoni. The film, which took a year to make, is filled with events, some shown for the first time ever, plus the accounts of 41 leading figures of the period, leading to the conclusion that nineteen sixty-eight, with its unique, possibly unrepeatable historical and cultural repercussions, was like a vast fire, gradually spreading from the United States to Europe, South America and Japan. In short, all over the world.

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