Maresciallo Mancuso al servizio della dittatura democratica (2008)
Torna indietro Maresciallo Mancuso al servizio della dittatura democratica (2008)Marshall Mancuso, loyal servant of the democratic dictatorship
Regia/Director: Nico Zancle Soggetto/Subject: Nico Zancle Sceneggiatura/Screenplay: Nico Zancle Interpreti/Actors: Nico Zancle (maresciallo Mancuso), Susanna Bugatti (Caterina), Mario Donatone (on.le Schiticchia), Biagio Gragnianiello (generale De Domenico), Paola Gullì (Luisa), Giada Vadalà (agente Gina), Tony Raccosta (Malutempu), Salvo Saraò (agente Maceli), Mirella Travaglini (Mara), Domenico Venuti (maggiore Ardito), Giulia Rinaldi (Rossana), Luigi Genovese (Marcello), Elisabetta Cannavò (Chiara) Fotografia/Photography: Mario Santocchio Musica/Music: Nick Catanese Scene/Scene Design: Pino Mancuso Suono/Sound: Antonio Marcello Russo Produzione/Production: Spazio Teatro Europa 94 Distribuzione/Distribution: Spazio Teatro Europa 94 Vendite all'estero/Sales abroad: Spazio Teatro Europa 94 censura: 101692 del 06-05-2008 Altri titoli: Marshall Mancuso, loyal servant of the democratic dictatorsh Trama: Il film narra la storia di un uomo, maresciallo di polizia municipale, che ha dedicato tutta la sua
vita al sociale e alla giustizia. Il Maresciallo Mancuso vive nella società e con i suoi problemi di
lavoro anteponendoli alla propria famiglia, tanto che la moglie ha il dubbio che non abbia sposato
lei ma la polizia municipale. Il dedicarsi al servizio della giustizia e non al padrone o politico di
turno gli provoca 21 trasferimenti attuati nella speranza, non riuscita, di piegarlo…e Mancuso viene
inevitabilmente lasciato solo al servizio della propria città…. Sinopsys: The film tells the story of a Marshall in the Municipal Police Corps who devotes his entire life to
social justice and the law. Marshall Mancuso takes his civic duty and his work seriously, to the
point where his wife wonders if he has married her or the Municipal Police. His devotion to justice,
rather than his superiors or the latest political appointee, results in his being transferred 21 times, in
the hope – always vain – of breaking his spirit …meanwhile, as is to be expected, none of the other
officers want anything to do with him …. |
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