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Dietro il buio (2012)

Regia/Director: Giorgio Pressburger
Soggetto/Subject: Paolo Magris, Giorgio Pressburger, da testo teatrale "Lei dunque capirà", da testo teatrale di C.Magris
Sceneggiatura/Screenplay: Paolo Magris, Giorgio Pressburger
Interpreti/Actors: Sarah Maestri, Gabriele Geri
Musica/Music: Alessandro Carparelli
Costumi/Costume Design: Maria Ida Clementel
Scene/Scene Design: Maria Ida Clementel
Suono/Sound: Carlo Missidenti
Produzione/Production: Sine Sole Cinema, Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona
Distribuzione/Distribution: Mediaplex Italia
censura: 106245 del 23-05-2012
Trama: “Dietro il buio” racconta il viaggio di una giovane donna, una sorta di Euridice moderna attraverso una labirintica “Casa di Riposo” dalla quale il marito la vuole far uscire per riportarla alla vita normale. Il viaggio della donna, attraverso sotterranei, uffici, sterrati, anditi, pantani, campi, è accompagnato dal presidente della casa di riposo, il quale viene visto solo come un’ombra. Si scoprirà invece, a poco a poco, che si tratta di un viaggio nell’al di là, nel tentativo di uscire, grazie ad un permesso speciale, dal mondo dei morti, per tornare a quello dei vivi, accanto all’amato marito, scrittore di successo, che, ancora innamorato di lei, arriva nella “Casa” per riportarla alla vita.
Sinopsys: The film, based on the play by Claudio Magris, “Lei dunque capira’”, shows the journey of a young woman through the maze-like rest home which her husband wants her to leave, to bring her back to normal life. During the woman’s journey, through basements, offices, dirt roads, bogs and fields she is accompanied by the rest home’s president, who is only seen as a shadow. “The film’s challenge is to find the necessary depth and the necessary dynamism which will allow the viewer to feel involved in the events, themes which aren’t based on pure escapism but which are about real, human emotions common to many people (...) Trepidation, fear, the crushing wait for a loved one, mystery and incertitude hover over the whole story. Every move, every part of the journey is designed to contribute to the tension and the representation of an incredibly strong passion, one such as to reveal itself in the strangest, most unexpected way. The acting, photography, music and editing are geared towards invloving male and female viewers (in different ways) in this painful exploration full of internal and external adventures. (Giorgio Pressburger)

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