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Pulce non c'è (2013)

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Pulce non c'è (2013)

Pulce is not here



Regia/Director: Giuseppe Bonito
Soggetto/Subject: Monica Zapelli, da om. rom. di Gaia Rayneri
Sceneggiatura/Screenplay: Monica Zapelli
Interpreti/Actors: Pippo Delbono (Gualtiero), Marina Massironi (Anita), Piera Degli Esposti (nonna Carmen), Francesca Di Benedetto (Giovanna), Ludovica Falda (Pulce), Elisa Catale (Pippa), Alberto Gimignani (dottor Castelli), Giorgio Colangeli (dottor Martello), Anna Ferruzzo (Oriana), Rosanna Gentili (maestra Penelope)
Fotografia/Photography: Massimo Bettarelli
Musica/Music: Mokadelic
Costumi/Costume Design: Fiorenza Cipollone
Scene/Scene Design: Michele Modaferri
Suono/Sound: Paolo Lucaferri
Montaggio/Editing: Roberto Missiroli
Produzione/Production: Overlook Production
Distribuzione/Distribution: Academy Two S.r.l.
Vendite all'estero/Sales abroad: Adriana Chiesa Enterprises
censura: 107138 del 07-03-2013
Altri titoli: Pulce is not here
Trama: Giovanna Camurati è una ragazzina come tante, con dei genitori comuni a tanti, papà Gualtiero e mamma Anita. Sua sorella Margherita, detta Pulce, invece è una bambina speciale. Pulce ha nove anni, beve solo tamarindo, ascolta solo Bach, non reagisce mai come ti aspetteresti e va pazza per le persone arrabbiate. Ma soprattutto Pulce non parla anche se questo, come dice Giovanna, "non significa che non abbia niente da dire". Pulce è autistica. Un pomeriggio di pioggia, la vita della famiglia Camurati cambia. Anita va a prendere Pulce a scuola e scopre che Pulce non c'è. E' stata portata via senza troppe spiegazioni in una comunità dal nome rassicurante di "Giorni Felici". Lentamente emergono i contorni dell'accusa: Gualtiero è sospettato di aver abusato di sua figlia. La macchina della giustizia deve fare il suo corso, fugare ogni dubbio ragionevole o irragionevole le normali follie di ogni lessico familiare. Giovanna ci racconta senza retorica e senza patetismi lo scontro tra mondo adulto e infanzia, tra malattia e normalità, tra rigidità delle istituzioni e legami affettivi.
Sinopsys: "Pulce" is nine years old, has bright eyes filled with wonder, and listens only to tango. She does not speak because she is autistic, but this does not mean that she has nothing to say. One day, like any other, she is taken away from the family without much explanation. Her father must face a terrible accusation. Through the vital, candid gaze of Pulce's teenage sister, Giovanna, we are led into the everyday lives of an abnormal family. We learn their special language created to reach out to someone who speaks only in images. We are plunged into a family's chaos that is yet so filled with urgency and love. Without rhetoric or pathos, we explore the confrontation between the world of adults and the world of children, between illness and normality, between institutional rigidity and human tenderness.

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