Cose dell'altro mondo (2011)
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Cose dell'altro mondo (2011)Things From Another World
Regia/Director: Francesco Patierno Soggetto/Subject: lib. isp. "A day without a Mexican" Sceneggiatura/Screenplay: Diego De Silva, Giovanna Koch, Francesco Patierno Interpreti/Actors: Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Sandra Collodel, Grazia Schiavo, Maurizio Donadoni, Vitaliano Trevisan, Riccardo Bergo, Fulvio Molena, Sergio Bustric, Adele Ammendola, Claudio Calì, Paola Rivetta, Attilio Romita, Laura Efrikian Fotografia/Photography: Mauro Marchetti Musica/Music: Simone Cristicchi Costumi/Costume Design: Eva Coen Scene/Scene Design: Tonino Zera Suono/Sound: Paolo Lucaferri Montaggio/Editing: Cecilia Zanuso Produzione/Production: Rodeo Drive, Medusa Film, Sky Cinema Distribuzione/Distribution: Medusa Film S.p.A. Vendite all'estero/Sales abroad: Adriana Chiesa Enterprises censura: 104568 del 22-08-2011 Altri titoli: Things From Another World Trama: Mettiamo una bella, civile e laboriosa città del Nord Est. Mettiamo che questa città
abbia una percentuale alta di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti.
E mettiamo, per esempio, che un buontempone d'industriale si diverta a mettere
quotidianamente in scena un teatrino razzista: iperbole, giochi di parole, battute
sarcastiche, tutte, ma proprio tutte, così politicamente scorrette da risultare
esilaranti. Mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati,
invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre. COSE DELL'ALTRO MONDO esplora questo paradosso, con lo stesso linguaggio politicamente scorretto del suo protagonista: ironia in luogo della drammaticità, imbarazzo al posto dell'ideologia, tenerezza dove si vorrebbe conforto sociologico. Capita così che il buontempone nordico e con lui un cinico poliziotto romano e una "buona" e bella maestra elementare, vadano a gambe all'aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il suo buon senso per trovarsi in bilico sull'orlo del precipizio e lì lanciare un'occhiatina nell'abisso dei loro cuori e nel buio del loro futuro. Per la prima volta un film italiano affronta le tematiche dell'immigrazione e del razzismo con una robusta vena comica, per la prima volta si racconta il "loro", mettendo in scena il "noi" per la prima volta si cerca di fare un passo avanti spintonando la coscienza a colpi di risate.
Sinopsys: Let's imagine a beautiful, civil and hard?working city in the North?East. Let's imagine that this city has a high percentage of immigrant workers, all legal and well
integrated. And let's imagine, say, that an industrialist, who is a bit of a comedian, has a laugh putting on a little daily performance of racism: hyperbole, playing with words, sarcastic comments, everything, and all gloriously politically incorrect. And let's imagine that one day his show becomes reality, and that the immigrants, having
been invited to leave, do so. Forever. COSE DELL'ALTRO MONDO explores this paradox, in the same politically incorrect language as its protagonist: irony instead of dramatics, embarrassment in the place of ideology, tenderness where we would expect sociological comfort. And so the Northern comedian along with a cynical policeman from Rome and a "good" and beautiful primary?school teacher, end up taking a tumble and rolling through a world that has lost all common sense until they find themselves hanging on the edge of a precipice from where they are able to catch a glimpse of the abyss in their hearts and the darkness in their future. For the first time an Italian film deals with the themes of immigration and racism with a strong comic vein, for the first time "they" tell their story by putting "us" at the centre stage, for the first time someone tries to take a few steps forwards, pricking consciences to the sound of laughter.
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