Sarahsarà (1994)
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Regia/Director: Renzo Martinelli Soggetto/Subject: Martinelli Renzo Sceneggiatura/Screenplay: Maurizio D'Adda, Renzo Martinelli, Giulio Paradisi Interpreti/Actors: Giulio Brogi (Gershe), Kim Engelbrecht (Sara), Ciro Esposito (Ciro), Zilke Val Velze (Clare), Bryant Tindleni (Kundulu), Grant Preston (Mr. Perieor), Odile Roux (prostituta), Jeff Weiner (Mr. Botha), Andrew Clarke (Tommy), Pieter Wilson (Bernan), Patrizio Rispo (Pasquale), Bob Vinci (Lamattina), Ruce Lee (bimbo ballerino), Lucio Allocca (Enzo), George Ballo (dr. Durer) Fotografia/Photography: Fabio Cianchetti, Giuliano Giustini Costumi/Costume Design: Titti De Micheli Scene/Scene Design: Ada Legori Montaggio/Editing: Osvaldo Bargero Suono/Sound: Amedeo Casati Produzione/Production: Martinelli Film Company International, Istituto Luce-Italnoleggio Cinematografico, RAI-Radiotelevisione Italiana (Rete 1) Distribuzione/Distribution: Istituto Luce S.p.A. censura: 89193 del 10-01-1994 Trama: Il regista, premiato quattro anni fa per un film sullo sport, accetta ora il suggerimento di Raiuno di girare un film su un fatto realmente accaduto: la storia di una bambina sudanese handicappata che si mette in testa di fare la Capri-Napoli, 35 km. di nuoto, una gara massacrante anche per nuotatori maschi adulti. La ragazzina in questione, Sarah, all'epoca della gara, ha soltanto quattordici anni, ed è zoppa alla gamba destra. Una puntura praticata in modo maldestro all'età di tre anni le ha completamente paralizzato il nervo sciatico. Sarah riesce a partecipare alla gara e arriva quarta assoluta e prima fra le donne partecipanti. Quando il regista la incontra, in Sudan, Sarah è una donna oltre la trentina. Ma in Sudan è impossibile girare il film e allora si tenta la realizzazione in Somalia. La rivoluzione però costringe il regista a girare la storia della ragazzina in Sudafrica. Sinopsys: This is the true story of a young handicapped girl from Sudan, 14, Sarah, lame in the right leg due to a badly-administered injection at me age of three that completely paralyzed the sciatic nerve. Sarah walks in an ungainly way, but she is an extraordinary swimmer. And she leaves no trace in the water. The girl lives in Capetown: she's doubly discriminated because she's both black and lame. But she has an impossible dream in her head to swim in the race from Naples to Capri, 35 kilometers a massacre even for adult male swimmers. The fourteen-year-old swims the race and arrives in fourth place, and first among the women. Today Sarah is a grown woman more than thirty years old. But her story is still timely and the director, who worked with the South African writer Nadine Gordimer, the 1991 Nobel Prize winner for literature, who wrote the script, dedicated the film to all those children who leave no traces in the water... |
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