Diario senza date (1996)

Diary With No Dates

Regia/Director: Roberto Andò
Soggetto/Subject: Roberto Andò
Sceneggiatura/Screenplay: Roberto Andò, Salvatore Marcarelli
Interpreti/Actors: Bruno Ganz, Lorenza Indovina, Gaspare Cucinella, Melino Imparato, Antonio Catanzaro, Francesco Calogero, Alexandre Vella, Moni Ovadia, Franco Scaldati, Francesco Rosi, Gianni Riotta, Vincenzo Consolo, Michele Perriera, Ignazio De Francisci, Erminio Amelio, Roberto Scarpinato, Giulia Andò, Stefania Blandeburgo, Gigi Borruso, Alessandro Brace, Salvatore Cabasino, Gaetano Camarda, Marco Carapezza, Antonia Catanzaro, Antonino Catanzaro, Quintino Di Napoli, Silvia De Luca, Sandro Dieli, Adriano Giammanco, Melissa Mackie, Gianni Maniscalco Basile, Valerio Monteleone, Alexia Oddo, Valentina Parlato, Emanuele Leone Parisi, Fabio Riticella, Valerio Riticella, Adelina Salvia, Benedetto Valenti, Alexandre Vella, Chaterine Vella, Marco Visconti, Renata Zanca
Fotografia/Photography: Roberto Meddi
Musica/Music: Gianni Gebbia
Scene/Scene Design: Sandro Tranchina
Montaggio/Editing: Gino Pinetti
Suono/Sound: Mario Oneto, Oscar Topazzini
Produzione/Production: C.L.C.T. - Cooperativa di Lavoratori del Cinema e del Teatro, New Ways
censura: 90536 del 29-03-1996
Altri titoli: Diary With No Dates
Trama: Concepito come squarci di vita il cui filo conduttore è la comunanza di un luogo - o una impossibile comunanza - il film racconta i possibili diari di una città emblematica: biografie bizzarre, immaginazioni, confessioni, attraverso il filtro dell'autodescrizione. Una città un po' speciale (Palermo) insegue le proprie colpe e la propria smemoratezza; diario di come una città immagina se stessa, il film è anche un viaggio nel romanzesco che da un luogo scaturisce nell'eccesso di loquacità tipico dei malati; da qui la sua struttura per frammenti, in cui si intrecciano voci di personaggi diversi, della realtà e della finzione. Nel film il ruolo principale è impersonato da Bruno Ganz un demone straniero, un regista in transito sulle orme di una città in rovina, un catalogatore del male e delle sue contraffazioni. Intorno a lui si dispongono i destini di una donna dispersa in una sensualità senza vie d'uscita (Lorenza Indovina) un uomo (Moni Ovadia) che scrive il proprio diario "perché è l'unico talento consentito agli abitanti della città", un autore e un suo attore (Franco Scaldati e Gaspare Cucinella), un piccolo ladro.
Sinopsys: Conceived as a series of episodes from life tied by a common setting - or by the impossibility of such a setting - the film recounts the hypothetical diaries of an emblematic city. Bizarre life stories, imaginings and confessions filtered through a sort of autobiography. A slightly peculiar city - Palermo - which pursues its own sense of guilt and its own lack of memory. Diaries of the way a city imagines itself to be. The film is also a romantic journey that gradually takes on the extreme loquacity typical of an illness. Its structure is a fragmented one, interwining different voices and different characters from both reality and fiction. The film's principal role is played by Bruno Ganz, a foreign demon, a director in transit among the ruins of a city, a cataloguer of evil and of its many imitations. Orbiting around him are the destinies of a woman (Lorenza Indovina) lost in a sensuality with no way out, a man (Moni Ovadia) writing his own diary "because it's the only talent the inhabitants of this city are allowed", and lastly, a filmmaker (Franco Scaldati) and his actor (Gaspare Cucinella), a small-time thief.

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