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La tregua (1997)

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La tregua (1997)

The Truce



Regia/Director: Francesco Rosi
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Francesco Rosi, Stefano Rulli, Sandro Petraglia
Interpreti/Actors: John Turturro (Primo Levi), Massimo Ghini (Cesare), Rade Serbedzija (Greco), Teco Celio (colonnello Rovi), Roberto Citran (Unverdorben), Claudio Bisio (Ferrari), Andy Luotto (D'Agata), Lorenza Indovina (Flora), Ernesto Lama (Carmine), Franco Trevisi (maresciallo), Federico Pacifici (tenente), Gerda Maria Jurgens (Brigitte), Marina Gerasymenko (Marja Fiodorovna), Viacheslav Olhovsky (tenente Sergej), Tatiana Meshcherkina (Irina), Joachim Wormsdorf (gen. tedesco), Igor Bezgin (Ergorov), Agnieszka Wagner (Galina), Stefano Dionisi (Daniele), Alexandr Ilijn (il Mongolo), Anatoliy Vassiliev (dott. Gottlieb), Konstiantin Artemenko, Igor Chernezkyj, Valentyna Derbasova, Olexandr Grynko, Tetiatana Jelciuk, Vitalij Rozstalnyj (gen. Timoshenko), Kaspar Weiss (Kapò)
Fotografia/Photography: Pasqualino De Santis, Marco Pontecorvo
Musica/Music: Luis Enriquez Bacalov [Luis Bacalov]
Costumi/Costume Design: Alberto Verso
Scene/Scene Design: Andrea Crisanti
Suono/Sound: Alain Curvelier
Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni, Bruno Sarandrea
Produzione/Production: 3 Emme Cinematografica, RAI-Radiotelevisione Italiana, Stephan Films, Paris, DaZu Filmproduktion, Bonn, T&C Film, Zürich, Filmstiftung Nordrhein Westfalen, Bruxelles, Teleclub, U.G.C. Images S.A., Parigi, France 2 Cinéma, Paris, Westdeutschen Rundfunk, Köln, T.S.I. - Televisione Svizzera Italiana, Lugano, Départment Fédéral de l'Interieur, Berne, Capitol Films, London, Canal Plus, Paris
Distribuzione/Distribution: Warner Bros. Pictures Italia
censura: 91492 del 13-02-1997
Altri titoli: La Trêve, La tregua, La tregua, The Truce
Trama: Un gruppo di deportati italiani, polacchi, tedeschi, cechi, francesi, greci, ebrei, liberati dai russi, intraprendono una lunga marcia di molti mesi per raggiungere la loro terra natale. Sono uomini che, sulle strade dell'Europa centrale, riscoprono sorpresi la vita e il mondo, senza dimenticare l'arte di arrangiarsi per sopravvivere. Il giovane protagonista, Primo, eroe delle più diverse avventure, fa di questo viaggio una piena esperienza di vita, l'occasione per un'osservazione partecipe ma non priva di ironia. è a tratti coinvolto in situazioni grottesche, comiche persino, come spesso risulta comico il naturale adattamento umano alle situazioni difficili della vita. Segue il ritorno a casa, con la riscoperta della vita quotidiana; è un attimo magico, sospeso come una tregua tra una tragedia e un'altra. Alla fine di questo viaggio, nel mondo e dentro di sé, Primo comincia a scrivere.
Sinopsys: A group of Italian, Polish, German, Czech, French, Greek and Jewish exiles are set free by the Russians and start the long journey to their native countries. On the roads of central Europe, these men rediscover the surprises of life and the world, without forgetting how to survive. The young protagonist, Primo, hero of a great number of adventures, makes this journey a lifetime experience, an occasion for participatory observation that is not lacking in irony. He is in grotesque situations, the natural human adaptation to difficult situations in life often providing comedy. Then the return home, and the return to daily life, a magic moment, suspended like a truce between one disaster and another. At the end of this journey, both in the world and within himself, Primo begins to write .

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