La mia generazione (1996)
Torna indietro La mia generazione (1996)My Generation
Regia/Director: Wilma Labate Soggetto/Subject: Paolo Lapponi, Andrea Leoni, Giosi Mancini, Francesca Marciano Sceneggiatura/Screenplay: Wilma Labate, Paolo Lapponi, Andrea Leoni, Sandro Petraglia Interpreti/Actors: Silvio Orlando (capitano carabinieri), Claudio Amendola (Braccio), Francesca Neri (Giulia), Vincenzo Peluso (Concilio), Stefano Accorsi (carabiniere Bonoli), Hossein Taheri (carabiniere Caruso), Raffaele Vannoli (carabiniere Ernesto), Giuseppe Misiti (uomo in auto), Giuseppe Tosca (uomo in auto), Vincenzo Aronica (Carlo), Paolo De Vita (maresciallo S. Alba), Giorgio Gobbi (avvocato), Mauro Marchese (Gabriele), Anna Melato (Elena), Alessandra Vanzi (prostituta), Arnaldo Ninchi (Penzo), Roberto Nobile (brigadiere muro di cinta), Arturo Cirillo (carabiniere Milito), Martino Duane (agente Telese), Giorgio Giuliano (maresciallo paese), Cosimo Mamone (carabiniere Giordano), Marco Morellini (commissario), Lamberto Petrecca (attendente S. Alba), Francesco Quero (brigadiere matricola), Oreste Antonio Rotundo (don Carlo, il parroco), Antonio Taiuti (sindaco), Marco Siciliano (colonnello) Fotografia/Photography: Alessandro Pesci Musica/Music: Nicola Piovani Costumi/Costume Design: Metella Raboni Scene/Scene Design: Marta Maffucci Montaggio/Editing: Enzo Meniconi Suono/Sound: Bruno Pupparo Produzione/Production: Compact, RAI-Radiotelevisione Italiana, Dania Film Distribuzione/Distribution: Warner Bros. Pictures Italia Vendite all'estero/Sales abroad: Sacis censura: 91095 del 19-09-1996 Altri titoli: My Generation Trama: La vigilia di Natale del 1983 un'auto blindata sta portando Braccio, membro di una piccola organizzazione terrorista, da una prigione in Sicilia ad un'altra a Milano, dove verrà interrogato e dove potrà finalmente vedere la sua ragazza. Durante il viaggio gli abitanti delle varie regioni reagiscono in modi diversi, a misura che il veicolo va avanti, e vi è un graduale cambiamento ed una trasformazione nell'ambigua reiazione tra Braccio, che è stato in prigione per cinque anni, e il capitano della polizia incaricato della missione, che appare sincero e persino comprensivo, sebbene sia stato addestrato all'arte sottile di convincere i prigionieri politici a collaborare con "dl sistema". Egli dà a Braccio la possibilità di liberarsi della sua oppressiva solitudine e gli offre una vita più vicina a quella di un essere umano. Alla fine, la reazione di Braccio non è interamente quella che si poteva attendere. Essa esprime tutte le sofferenze e il dolore accumulati negli anni della sua reclusione. Sinopsys: Christmas Eve 1983: an armoured car is taking Braccio, a member of a small terrorist organization, from a prison in Sicily to another in Milan, at the opposite end of Italy, where he will be interrogated and will finally be able to see his girlfriend. During the journey the inhabitants of the various regions react in indifferent ways, as the vehicle passes and there is a gradual development and transformation in the ambiguous relationship between Braccio, who has been in prison for five years, and the Police Captain responsible for the mission, who seems straightforward and even sympathetic, but has been trained in the subtle art of convincing political prisoners to cooperate with "the system". He holds out to Braccio the possibility of a release from his oppressive solitude and a life more befitting a human being. In the end Braccio's reaction is not entirely what was expected, and expresses all the pain and doubt accumulated in his years of confinement. |
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