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Nuovo Cinema Paradiso (1988)

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Nuovo Cinema Paradiso (1988)



Regia/Director: Giuseppe Tornatore
Soggetto/Subject: Giuseppe Tornatore
Sceneggiatura/Screenplay: Giuseppe Tornatore
Interpreti/Actors: Philippe Noiret (Alfredo), Jacques Perrin (Salvatore De Vita, adulto), Salvatore Cascio (Salvatore, detto Totò, da bambino), Marco Leonardi (Salvatore adolescente), Agnese Nano (Elena), Isa Danieli (Anna, moglie di Alfredo), Antonella Attili (Maria, la madre giovane), Pupella Maggio (Maria, la madre anziana), Leopoldo Trieste (padre Adelfio), Enzo Cannavale (Spaccafico), Leo Gullotta (attacchino), Gaetano Cimarosa [Tano Cimarosa] (maniscalco), Nicola Di Pinto ("fada", lo scemo del villaggio), Roberta Lena (Lia), Nino Terzo (padre Peppino), Brigitte Fossey (Elena adulta), Nellina Laganà, Turi Giuffrida, Mariella Lo Giudice, Giorgio Libassi, Beatrice Palme, Ignazio Pappalardo, Angela Leontini, Domenico Mignemi, Margherita Mignemi, Giuseppe Pellegrino, Turi Killer, Angelo Tosto, Concetta Borpagano, Franco Catalano
Fotografia/Photography: Blasco Giurato
Musica/Music: Ennio Morricone
Costumi/Costume Design: Beatrice Bordone
Scene/Scene Design: Andrea Crisanti
Montaggio/Editing: Mario Morra
Suono/Sound: Massimo Loffredi
Produzione/Production: Cristaldifilm, RAI-Radiotelevisione Italiana (Rete 3), Forum Picture, Films Ariane, Paris, T.F.1 Films Production, Paris
Distribuzione/Distribution: Titanus Distribuzione, Titanus Distribuzione
censura: 84141 del 11-11-1988
Altri titoli: Cinema Paradiso, Le cinéma Paradiso, Cinema Paradiso, Cinema Paradiso, Cinema Paradiso: The Special Edition
Trama: Salvatore Di Vita da quando ha lasciato il suo paese, Giancaldo in Sicilia, non ha mai voluto tornarci. Oggi è un cinquantenne di successo, un grande creativo. Quando apprende che è morto Alfredo, Salvatore decide di andare al suo funerale anche per ritrovare il suo passato. Nuovo Cinema Paradiso è il cinematografo dove, tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni sessanta nascono e si consumano i due grandi amori del giovane Salvatore: la sua febbrile passione per il cinema e per una donna. Sul filo della memoria ripercorre l'epopea della sala cinematografica, intessuta ai temi dell'infanzia e dell'adolescenza del giovane protagonista e della sua amicizia con il proiezionista che gli ha lasciato in eredità una "pizza" piena di spezzoni di pellicola. Un "messaggio" perché non dimentichi mai il cinema.

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