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Tombolo, paradiso nero (1947)

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Tombolo, paradiso nero (1947)



Regia/Director: Giorgio Ferroni
Soggetto/Subject: Piero Tellini, Glauco Pellegrini
Sceneggiatura/Screenplay: Indro Montanelli, Glauco Pellegrini, Giorgio Ferroni, Rodolfo Sonego, Victor Merenda
Interpreti/Actors: Aldo Fabrizi (Andrea Rascelli), Nada Fiorelli (Elvira), Dante Maggio (Agostino), Luigi Pavese (maresciallo di polizia Pugliesi), Elio Steiner (Alfredo, il "ciclista"), John Kitzmiller (sergente negro Jack), Franca Marzi (Lidia una "segnorina"), Umberto Spadaro (Banco), Luigi Tosi (Renzo), Adriana Benetti (Anna, figlia di Rasceili), Cesira Vianello (zia Giulietta), Mario Stefano Maffei, Giovanni Onorato (Oscar), Otello Seno (Otello), Alessandro Taffarel (calvo), Attilio Tosato, Saro Urzì (Pietro), Nereide Bertuccelli, Tony Harlem, Glauco Pellegrini
Fotografia/Photography: Piero Portalupi
Musica/Music: Amedeo Escobar
Scene/Scene Design: Arrigo Equini
Montaggio/Editing: Maria Mengoli
Produzione/Production: INCINE - Industria Cinematografica Italiana
Distribuzione/Distribution: Zenith Film
censura: 3104 del 24-10-1947
Altri titoli: Tombolo, paradiso nero, Tombolo, paradis noir
Trama: Livorno, secondo dopoguerra. L'ex vicebrigadiere di polizia Andrea Rascelli lavora come custode in un magazzino di merci americane nel porto. Sua moglie è morta durante un bombardamento e la figlia Anna è data per dispersa. L'uomo, rispettato da tutti per la sua onestà e per il suo altruismo, ha preso a cuore la giovane Elvira: questa, per poter mantenere sé stessa e il marito, come tanti altri è costretta a vendere sigarette per la strada, ma, essendo poco scaltra, viene ogni volta arrestata; Andrea, grazie alla sua amicizia con il maresciallo Pugliesi, riesce sempre a farla scarcerare. Un giorno il custode vede passare la figlia su un camion di "signorine" diretto alla pineta di Tombolo, deposito generale dell'esercito americano. L'uomo, che aveva sempre sperato di poterla ritrovare, inizia una disperata ricerca di Anna. Questa è sfruttata dal "Ciclista", malvivente in guanti gialli, che una sera si serve proprio di lei per far allontanare il custode dal magazzino con l'obiettivo di rapinarlo. Ma le cose non vanno come l'uomo aveva previsto e, quando interviene la polizia, due uomini restano uccisi. Interrogato dal maresciallo, Andrea promette di assicurare i criminali alla giustizia entro ventiquattro ore. Giunto nella pineta di Tombolo, l'ex poliziotto scopre i segreti dell'organizzazione e, fatta allontanare Anna, finge di voler entrare a far parte della banda, accettando di partecipare a un furto. Ma, la notte del colpo, grazie alla soffiata dell'uomo, i malviventi vengono catturati. Nel corso di una sparatoria, però, Andrea viene mortalmente ferito. Il suo amico poliziotto arriva in tempo per raccogliere le ultime volontà del coraggioso padre.

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