L'educazione di Giulio (2000)
Torna indietro L'educazione di Giulio (2000)Educating Giulio
Regia/Director: Claudio Bondì Soggetto/Subject: Claudio Bondì, Alessandro Ricci Sceneggiatura/Screenplay: Claudio Bondì Interpreti/Actors: Roberto Accornero (Ettore), Alessandro Pelizzon (Giulio), Francesca Vettori (Luisa Levi), Roberto Zibetti (Sturaro), Tatiana Lepore (Margherita), Giorgia Porchetti (Bianca), Paola Roman (Emma), Bruno Gambarotta (nonno), Piero Ferrero (smemorato), Piero Nuti (Girelli), Valter Malosti (Santon), Olga Rossi (paziente che Conta), Olivia Manescalchi, Carlotta Viscovo, Giuseppe Brucco (Goria), Alessandro Casale (Umberto), Giorgio Dusio (Feretti), Giorgio Lanza (professore), Renzo Lori (libraio), Giovanna Villa (Angiolina) Fotografia/Photography: Roberto Meddi Musica/Music: Lamberto Macchi Costumi/Costume Design: Francesca Arcangeli Scene/Scene Design: Simona Garotta Montaggio/Editing: Nicola Barnaba Suono/Sound: Marco Tidu, Fabio Santesarti Produzione/Production: Veradia Film S.r.l., Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento Distribuzione/Distribution: Orango Film Distribuzione Vendite all'estero/Sales abroad: Orango Film Distribuzione censura: 94893 del 26-10-2000 Altri titoli: Educating Giulio Trama: Giulio è un ragazzo di diciassette anni, che ricopia su un registro, con severa attenzione, cartelle cliniche delle ricoverate del Regio Manicomio Femminile di Città. Siamo nella grande biblioteca del nosocomio. Questo lavoro pomeridiano è il compito che il padre Ettore, Economo capo di tutti i manicomi provinciali, gli ha dato. Il sogno di Ettore è vedere Giulio crescere, una volta superata la maturità, nella sua stessa professione amministrativa. Le giornate di Giulio si svolgono con la stessa monotona cadenza; liceo, studio, compilazione delle schede nella biblioteca, quando un giorno sopraggiunge una nuova ricoverata: Margherita. Sinopsys: Turin, a winter afternoon in 1931. Seventeen-year-old Giulio spends his days painstakingly copying clinical notes about the patients at the Regional Female Mental Institution in the hospital library. It is a job that has been given to him by his father, Ettore, administrative head of all the region's mental institutions. Ettore pins his hopes on Giulio growing up to work in the same field as him. Giulio's days are filled with the same monotony: school, study, filling out notes, until one day he meets Margherita, a new patient. |
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