Io non ho la testa (1998)
Torna indietro Io non ho la testa (1998)I Don't Have The Head For It
Regia/Director: Michele Lanubile Soggetto/Subject: Michele Lanubile Sceneggiatura/Screenplay: Michele Lanubile, Lidia De Robertis, Lidia De Robertis, Michele Lanubile Interpreti/Actors: Delio Mugnolo (Narciso), Damiano Russo (Teolepto), Attanasio Sarcina (Loris Capone), Augusto Masiello (Renato Curci), Marco Manchisi (Vincenzo Toma), Vincenzo Strippoli (Vittoriano Romanelli), Domenico Szost (Pasquale Di Leo), Francesco Ocelli, Robert Mc Neer (Federico II), Franco Blasi (abate), Sergio Licatalosi (Michele di Scozia), Emanuele Di Cosmo (maresciallo), Tanino De Rosa (Hermann von Salsa), Pietro Minniti (Gerardetto), Nicola Valenzano (Eristaco), Vito Signorile (Greguro) Fotografia/Photography: Fabio Olmi Musica/Music: Rocco De Rosa Costumi/Costume Design: Angela Parravicini Suono/Sound: Antonio Gelao Montaggio/Editing: Paolo Cottignola Produzione/Production: Ipotesi Cinema Sire, Cinema 11 undici, RAI-Radiotelevisione Italiana Distribuzione/Distribution: Mikado Film censura: 92712 del 08-07-1998 Altri titoli: I Don't Have The Head For It Trama: E' il 4 maggio 1228. Il tredicenne Teolepto entra in un monastero sulla Murgia Pugliese e la sua anima viene affidata a un giovane monaco, Narciso, ancora in attesa di una rivelazione. Un mese dopo, un dotto di Palermo si ferma febbricitante al monastero e confessa di avere con sè un libro antico di geometria con cui ogni uomo può scoprire la verità. Malgrado lo scetticismo dei monaci che hanno già avuto la rivelazione, Narciso si mette in cammino per mostrare il libro a Greguro, uomo di lettere e di sapienza. Nel frattempo a Castel del Monte l'imperatore Federico II di Svevia, appena scomunicato dal Papa, convoca i dotti latini, ebrei, saraceni e bizantini: attraverso i libri degli antichi filosofi greci vuole imparare a usare la Mente, invece che lo spirito, per avere rivelate tutte le verità dell'universo. Sinopsys: It is May 4, 1228. The thirteen-year-old Teolepto enters a monastery in the Murgia Pugliese and his soul is entrusted to a young monk, Narciso, who is expecting the revelation. A month later, a learned man from Palermo stops to recover from the fever at the monastery and admits to having with him an ancient geometry book in which any man can discover the truth. Despite the scepticism of the monks who have already been through the revelation, Narciso sets off to show the book to Greguro, a man of letters and knowledge. Meanwhile, at Castel del Monte, the Emperor Frederick II of Sweden, recently excommunicated by the Pope, calls together the learned scholars of Latin, Judaism, Saracen and Byzantium. He desires to learn to use the Mind instead of the spirit to obtain all the truths of the universe through the ancient Greek philosophies. |
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