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Il più crudele dei giorni (2003)

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Il più crudele dei giorni (2003)

Ilaria Alpi, the Cruellest Day



Regia/Director: Ferdinando Vicentini Orgnani
Soggetto/Subject: Ferdinando Vicentini Orgnani, Marcello Fois
Sceneggiatura/Screenplay: Ferdinando Vicentini Orgnani, Marcello Fois
Interpreti/Actors: Giovanna Mezzogiorno, Rade Sherbedgia, Erika Blanc, Angelo Infanti, Giacinto Ferro, Andrea Renzi, Francesco Carnelutti, Gea Lionello, Vincenzo Albanese, Robert Dawson, Giovanni Fois [Vanni Fois], Giorgio Gobbi, Cinzia Monreale, Giovanni Visentin, Tony Lo Bianco, Amanda Plummer
Fotografia/Photography: Giovanni Cavallini
Musica/Music: Paolo Fresu
Costumi/Costume Design: Elisabetta Antico
Scene/Scene Design: Davide Bassan
Suono/Sound: Mauro Lazzaro
Montaggio/Editing: Claudio Cutry, Alessandro Heffler
Produzione/Production: GAM Film, Lares Video S.r.l., Emme Produzioni S.r.l., Rai Cinema
Distribuzione/Distribution: Lantia Cinema & Audiovisivi
Vendite all'estero/Sales abroad: Rai Trade
censura: 96985 del 19-03-2003
Altri titoli: Ilaria Alpi, the Cruellest Day
Trama: Il 20 marzo 1994 la giornalista RAI Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin vengono uccisi in un agguato a Mogadiscio. Il movente che potrebbe aver portato i killer a sparare sarebbe uno sporco gioco politico, volto a barattare pezzi di territorio in cambio di tangenti e armi. Nel caso specifico della Somalia, poi, c'è un'ulteriore aggravante: sarebbero state trasportate armi dall'ex Patto di Varsavia in un Paese dilaniato dalla guerra civile attraverso uno Stato-chiave della Nato qual è l'Italia, per di più utilizzando aerei militari. Nulla è parto della fantasia, non lo sono i morti e i trafficanti, le indagini e i miliardi, così come non lo è l'infernale scenario mondiale che ha stritolato tra le sue spire due giornalisti capaci di arrivare con le loro indagini molto vicini alla verità. Una verità scomoda.
Sinopsys: On the 20th of March 1994, the RAI journalist, Ilaria Alpi and the cameraman, Miran Hrovatin were killed in an ambush in Mogadiscio. The motivation behind the killing seems to have been a dirty political game, involving the bartering of territory in exchange for money and arms. In the case of Somalia, there is another point worth mentioning: arms were transported from an ex-Warsaw Pact state to a country ravaged by civil war, through a key Nato state, such as Italy, using military planes. Nothing is the fruit of imagination. Neither the people who died, the smugglers, the investigations, nor the money. Moreover, neither is the infernal world scenario which suffocated the voices of two journalists, whose investigation got too near to the uncomfortable truth.

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