La lingua del Santo (2000)
Torna indietro La lingua del Santo (2000)Holy Tongue
Regia/Director: Carlo Mazzacurati Soggetto/Subject: Carlo Mazzacurati, Franco Bernini, Umberto Contarello Sceneggiatura/Screenplay: Carlo Mazzacurati, Franco Bernini, Umberto Contarello Interpreti/Actors: Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Toni Bertorelli, Ivano Marescotti, Isabella Ferrari, Marco Paolini, Giulio Brogi Fotografia/Photography: Alessandro Pesci Costumi/Costume Design: Lina Nerli Taviani Scene/Scene Design: Leonardo Scarpa Montaggio/Editing: Paolo Cottignola Suono/Sound: Marco Iaquone Produzione/Production: Rodeo Drive, Medusa Film, Telepiù Distribuzione/Distribution: Medusa Film S.p.A. Vendite all'estero/Sales abroad: Adriana Chiesa Enterprises censura: 94757 del 08-09-2000 Altri titoli: Holy Tongue Trama: Antonio e Willy, due amici quasi quarantenni, sono frequentatori del bar Antille, il ritrovo più economico e più disgraziato di Padova. Antonio è stato ungiocatore professionista di rugby. Willy faceva il rappresentante di articoli di cancelleria. Finalmente si presenta un'occasione enorme, sproporzionata e sicuramente pericolosa. Il destino li strappa avventurosamente via da quella vetrina offuscata dal fumo di sigarette e li mette sulla strada. In tasca hanno cinquantamila lire, in mano probabilmente un tesoro. Percorrono strade, incrociano camion, capannoni, merci. Solo alla fine, in una notte di paura, d'acqua e fango, ciascuno capirà perché è arrivato così lontano. Anche se poi tanto lontano non è... Sinopsys: Antonio and Willy are two friends getting on for forty. They hang out at the Antille bar, the cheapest and lowest bar in Padova. Antonio was once a professional rugby player, while Willy sold underwear as a sales representative. Then, life presents them with an incredible but dangerous opportunity and they set off on the road. They have fifty thousand lire in their pockets and most probably a treasure in their hands. They travel far but in the end, during a terrible night filled with fear, water and mud, they realize why they have reached where they are. |
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