Harem Suaré (1999)
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Regia/Director: Ferzan Ozpetek Soggetto/Subject: Ferzan Ozpetek, Gianni Romoli Sceneggiatura/Screenplay: Ferzan Ozpetek, Gianni Romoli Interpreti/Actors: Marie Gillain (Safiyè), Alex Descas (Nadir), Serra Ylmaz (Gulfidan), Haluk Bilginer (Abdulhamit), Malick Bowens (Midhat), Ayala Algan, Gaia Narcisi (Aliye), Valeria Golino (Anita), Lucia Bosè (Safiyè vecchia), Gianluca Mazzella, Laura Curreli, Christophe Aquilon (Sumbul), Felicitè Mbezele (Karanergiz), Nilufer Acikalin (Selma), Pelin Batu (Nevres), Selda Ozer (Guya), Basak Koklakaya, Ali Basar Fotografia/Photography: Pasquale Mari Musica/Music: Pivio De Scalzi, Aldo De Scalzi Costumi/Costume Design: Alfonsina Lettieri, Alfonsina Lettieri Scene/Scene Design: Ziya Mustafa Ulkenciler, Bruno Cesari Montaggio/Editing: Mauro Bonanni Suono/Sound: Stefano Savino Produzione/Production: R&C Produzioni, Medusa Film, Films Balenciaga, Paris, A.F.S. Films, Istanbul, Canal Plus, Paris, Cofimage 10 ACE Distribuzione/Distribution: Medusa Film S.p.A. Vendite all'estero/Sales abroad: TF1 International censura: 93559 del 20-05-1999 Altri titoli: Le dernier harem, El último harén Trama: Primi del Novecento, alla vigilia del crollo dell'Impero Ottomano. Nell'harem del sultano Abdulhamit II una ragazza di origine italiana, Safiyè, nella sua scalata al potere, si lega a Nadir, un giovane eunuco. I due finiscono per innamorarsi, nonostante le barriere che li separano: del proibito per lei e dell'evirazione per lui. La loro storia si svolge in un microcosmo, l'harem, destinato a scomparire in breve tempo. Infatti quando il Sultano parte per l'esilio, l'harem viene chiuso. Safiyè e Nadir, credendosi liberi, provano ad amarsi senza nascondersi. Ma essi sono il simbolo di un passato che tutti vogliono dimenticare e quindi sono costretti a separarsi. Molti anni dopo Safiyè, ormai anziana, racconta ad Anita, una giovane che sta partendo per l'Oriente, la sua storia, mescolando fantasia e realtà, con un lieto fine. Sinopsys: We are at the beginning of this century, on the eve of the collapse of the Ottoman Empire. In the harem of Abdulhamit II, a young girl of Italian origins, Safiyè, becomes tied to a young eunuch, Nadir, during her climb to power. They end up falling in love, despite the barriers that separate them; she is forbidden to love anyone apart from the sultan and he has been castrated. Their story unfolds in the microcosm of the harem which is destined to disappear. When the Sultan leaves for exile, the harem is closed. Safiyè and Nadir, believing that they are free, try to live their love without hiding. But they are the symbol of a past everyone wants to forget and are forced to separate. Many years later, Safiyè, as an old woman, tells Anita, a young woman leaving for the East, her story, mixing fantasy and reality and giving it a happy ending. |
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