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Besame mucho (1999)

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Besame mucho (1999)



Regia/Director: Maurizio Ponzi
Soggetto/Subject: Maurizio Ponzi, Piero Spila, opera
Sceneggiatura/Screenplay: Maurizio Ponzi, Piero Spila, Stefano Tummolini
Interpreti/Actors: Toni Bertorelli (don Tommaso), Antonio Catania (Piscopo), Giuseppe Cederna (dott. De Marchi), Duccio Giordano (Tonino), Elena Russo (Lucia), Emilio Solfrizzi (Andrea), Antonio Stornaiolo (Gino), Max Borriello, Fabio Canino (Davide), Pina Cutolo, Biagio Izzo (Giuseppe), Giovanna Jimenez, Antonio Merone (Mario), Stefano Molinari, Ruben Rigillo, Francesco Stella (Granger), Giuliana De Sio (Giulia), Giuseppe Angrisani, Domenico Aria, Maria Rosaria Barbato, Barbara Chiesa, Roberto Clemente, Massimo Colatosti, Lucianna De Falco, Adriana Donnorso, Christian Floris, Vincenzo Garramone, Rossana Mortara, Luciano Piccolo
Fotografia/Photography: Massimo Di Venanzo
Musica/Music: Antonio Di Pofi
Costumi/Costume Design: Eugenio Liverani
Scene/Scene Design: Eugenio Liverani
Montaggio/Editing: Sergio Montanari
Suono/Sound: Riccardo Palmieri
Produzione/Production: Eurostar 95, Dania Film
Distribuzione/Distribution: A.B. Film Distributors
Vendite all'estero/Sales abroad: Adriana Chiesa Enterprises
censura: 93352 del 19-03-1999
Trama: I personaggi di questa sceneggiatura fanno quel poco che fanno con semplicità. Don Tommaso, il protagonista, risponde al funzionario della Questura parlando all'extracomunitario Granger: "Come potevo non dargli da mangiare?" E da analoghi sentimenti è mossa la generosità dell'attrice Giulia, la disubbidienza del chirurgo De Marchis, la dedizione di Lucia per il fratello, il rispetto con cui è trattata Victoria dagli altri personaggi. I "cattivi" - cioè quelli che stabiliscono gli ordini di precedenza per un trapianto, o il funzionario che va in vacanza e blocca i documenti di Granger, o, ancora, i parenti di Victoria - esistono certo, ma non compaiono, non saranno degni di apparire nel film. La città è Napoli, un po' perché obbligata (tre delle storie sono realmente accadute a Napoli), un po' perché città moderna, in movimento, pronta più di altre ad accogliere il nuovo.
Sinopsys: The characters of this screenplay do what little they do with great simplicity. Don Tommaso, the lead, answers the official from the Immigrations Office by speaking to the foreigner Granger, "How could I not give him something to eat?" And the generosity of the actress Giulia is moved by similar feelings, as is the disobedience of the surgeon De Marchis, the devotion of Lucia to her brother, the respect with which Victoria is treated by the other characters. The "baddies" - those who establish the order of precedence for a transplant, or the official who goes on holiday and blocks Granger's papers, or Victoria's parents - exist, but do not appear, they are not worthy of appearing in the film. The city is Naples, partly obligatory (some of the stories really happened there), and partly because it is a modern city, ready to accept novelties more than others.

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