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Bajo bandera [Oltre la giustizia] (1998)

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Bajo bandera [Oltre la giustizia] (1998)

Bajo bandera oltre la giustizia



Regia/Director: Juan José Jusid
Soggetto/Subject: Guillermo Saccomanno
Sceneggiatura/Screenplay: Guillermo Saccomanno
Interpreti/Actors: Miguel Angel Sola (maggiore Molina), Federico Luppi (colonnello Hellman), Daniele Liotti (soldato Repetto), Omero Antonutti (padre Bruno), Andrea Tenuta (Fanny), Andrea Pietra (Nora), Carlos Santamaria (capitano Roca), Monica Galan (Paula), Betiana Blum (Bonavena), Ariel Casas (sottotenente Trevi), Nicolas Scarpino (Rosen), Alessandra Acciai (Victoria), Roly Serrano (Beniamino), Juan Andres Bracelli (Lito), Walter Balzarini (Joaquin), Alan Mc Cormick (polacco), Damian Canducci (Perro), Martin Kalwil (topo), Rodrigo Barrionuevo (Zuloaga), Diego Topa (Anselmi), Diego Jalfen (Chontol), Fernando Bracalenti (sottotenente Negro), Esteban Mihalik (sottotente Gordo), Lutaro Lunadei (Ramirito), Leandro Bufano (German), Marcela Freradas (Pirucha), Betty Rigaud (Negrita), Maria Bosch (Peti), Eduardo Ruderman (capitano Nunez), Pedro Kesselman (impiegato postale), Denni De Biaggi (padrone bar), Maria De La Fuente (ragazza di Almacen), Carlos Cordoba (paesano), Sebastian Pinelli (soldato), Diego Gentile (altro soldato), Diego Jaraz (altro soldato), Cesar Altomaro (altro soldato), Facundo Saltarelli (altro soldato), Rocco De Gracia (altro soldato), Leonardo Kremer (altro soldato), Luciano Cazaux (altro soldato), Pablo Calasso (altro soldato), Diego Reinhold (altro soldato), Ezequiel Moscato (altro soldato), Fabio Di Tomaso (altro soldato), Sebastian Italiano (altro soldato), Javier Paur (altro soldato), Oscar Giminez (altro soldato), Luis Tancredi, Mauricio Valentin (altro soldato), Daniel Luciano (altro soldato), Daniel Chadrani (altro soldato), Gustavo Estevez (altro soldato), Gaston Batyl (altro soldato), Fernando Ferrer (altro soldato), Juan Pablo Carnevale (caposquadra), Fernando Baras (primo civile), Horacio Marasi (secondo civile), Gabriel Santacroce (ufficiale di guardia), Alicia Schilman (foto moglie Molina), Miguel Ali (autista bus)
Fotografia/Photography: Paolo Carnera
Musica/Music: Juan Federico Jusid
Costumi/Costume Design: Beatiz Di Benedetto
Scene/Scene Design: Abel Facello
Montaggio/Editing: Jorge Valencia
Produzione/Production: Surf Film, Prisma Films, Filmax Group
Vendite all'estero/Sales abroad: Surf Film
censura: 92888 del 14-09-1998
Altri titoli: Oltre la giustizia, Bajo bandera, Bajo bandera oltre la giustizia
Trama: Argentina, 1969 : il maggiore Molina è inviato in un presidio militare remoto nel sud della Patagonia per indagare sul brutale omicidio di un soldato, Lito. Il clima rigido della Patagonia rispecchia il rigore e la crudeltà della disciplina imposta alla guarnigione dal colonnello Hellman e dai suoi ufficiali. Nel corso delle indagini si scopre che Lito era stato drogato da uno dei suoi compagni, Repetto e che, quindi, non aveva potuto partecipare ad un'inattesa esercitazione militare notturna. Per questa "disobbedienza" era stato picchiato a morte. Nella sua ricerca della verità, Molina riceve l'aiuto della famiglia di Lito e del parroco del villaggio. Tuttavia, quando i militari prendono il potere a Buenos Aires, gli viene ordinato di abbandonare il caso. Quando il regime democratico fu finalmente ristabilito in Argentina, la riapertura del caso portò all'abolizione del servizio militare e del sistema giudiziario militare.
Sinopsys: Argentina, 1969: Mjor Molina is sent to a remote garrison in south Patagonia to investigate the brutal murder of a solider, Lito. The harsh Patagonian climate reflects the strictness and cruelty of the way the garrison is run by Colonel Hellman and his officers. It gradually emerges that Lito was drugged by one of his comrades. Repetto, and was subsequently unable to take part in an unexpected nocturnal military exercise. He was battered to death for his "disobedience". Molina is aided in his quest for justice by Lito's family and the village priest. However, he is ordered to abandon the case when the military seizes power in Buenos Aires. When democracy was finally restored in Argentina, the case was reopened and led to the avolition of compulsory military service and the military judicial system.

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