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Terapia Roosevelt. La giusta terapia per la tua timidezza (2006)

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Terapia Roosevelt. La giusta terapia per la tua timidezza (2006)

Roosevelt Therapy. The Perfect Therapy for Your Shyness



Regia/Director: Vittorio Muscia
Soggetto/Subject: Vittorio Muscia
Sceneggiatura/Screenplay: Vittorio Muscia
Interpreti/Actors: Giampiero Ingrassia, Antonio Salines, Barbara Tabita, Gianfranco Barra, Donatella Pandimiglio, Adriana Russo, Raffaele Pisu, Mario Maranzana, Mirko Papagno
Fotografia/Photography: Sergio D'Offizi
Musica/Music: Stelvio Cipriani
Costumi/Costume Design: Stefania Del Guerra
Scene/Scene Design: Paola Rocchi
Suono/Sound: Giuliano Piermarioli
Montaggio/Editing: Francesco Malvestito
Produzione/Production: P.M. Progetto Media, Rai Cinema
Vendite all'estero/Sales abroad: P.M. Progetto Meda
censura: 100234 del 12-10-2006
Altri titoli: Roosevelt Therapy. The Perfect Therapy for Your Shyness
Trama: Sandro De Vito, giornalista, lavora da circa tre anni in una emittente televisiva. Nonostante i ripetuti sforzi, egli non riesce a vincere la sua connaturata timidezza ed evita in tutti i modi di apparire in video. La timidezza di Sandro De Vito, come quella che molti di noi si portano dietro per tutta la vita, è frutto della paura dell'ignoto, scaturisce dal timore che inconsciamente abbiamo dell'altro, da un trauma subito durante l'infanzia. Il nostro protagonista, nonostante percepisca l'origine psicologica del suo problema, non riesce a superarlo. Sa bene che il suo lavoro, prima o poi, lo metterà di fronte a situazioni in cui non ci sarà posto per la sua timidezza. Un bel giorno, è proprio quello che accade...
Sinopsys: Sandro de Vito is a journalist who has been working in a local T.V. station for about three years. However hard he tries, he is unable to overcome his innate shyness, and this characteristic of his leads him to avoid appearing on video and conducting live programs and interviews. Therefore he keeps to the back-ground, and limits himself to helping out his colleagues in preparing their own programs. Sandro de Vito's shyness is a familiar feeling most of us have to tackle all our lives. It comes from a dread of the unknown, it derives from our unconscious fear of others, or maybe it could be a consequence of a childhood trauma. In fact, our hero is unable to overcome this feeling of self-depreciation, although he is fully conscious of all the psychological reasons underlying his problem. He knows very well, however, that sooner or later the very nature of his work will bring him bang up against situations where he will have to overcome his complex. One fine day, this is exactly what happens to him...

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