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La radio (2005)

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La radio (2005)

The Radio



Regia/Director: Davide Sordella
Soggetto/Subject: Davide Sordella
Sceneggiatura/Screenplay: Davide Sordella
Interpreti/Actors: Fabrizio Gifuni, Fabrizio Rongione, Barbora Bobulova
Fotografia/Photography: Diego Rodriguez
Suono/Sound: Alessandro Celli
Produzione/Production: 011 Films S.c.r.l.
Distribuzione/Distribution: R.V.EN... S.r.l. Produzioni Cinetelevisive
Vendite all'estero/Sales abroad: R.V.EN... S.r.l. Produzioni Cinetelevisive
censura: 99431 del 29-11-2005
Altri titoli: The Radio, Fratelli di sangue
Trama: "A volte mettiamo le nostre cose in uno scatolone a prendere polvere in cantina. Fino a che qualcuno non lo apre e le tira fuori per noi." Tre fratelli. Uno scantinato. Lo stesso scantinato dove si rifugiavano quando erano bambini. Al piano di sopra il resto della famiglia sta preparando il pranzo di Natale. Sono dieci anni che i fratelli non si vedono e non festeggiano il Natale insieme. Nello scantinato c'e' una radio. Una vecchia radio piena di polvere. Una radio sintonizzata su una stazione che trasmette telefonate senza censura. Una sorta di confessionale dal vivo, 24 ore su 24, dove ognuno racconta cio' che non si dice. Un gioco "innocente": facciamo anche noi una telefonata. Una roulette russa "particolare": il telefono ruota sul tavolino e chi esce deve fare una chiamata alla radio. Ma cosa succede quando si inizia a parlare della notte di Natale di dieci anni fa? Cosa succede quando ognuno comincia a svelare, telefonata dopo telefonata, la propria vera natura? Cosa succede quando il passato diventa "una malattia"?
Sinopsys: "Sometimes we close our things in a box and we let them into a cellar, to take the dust of the time. Till... Someone opens it and takes them out for us." Three brothers. A cellar. The cellar of their parent's house. Their refuge when they were kids. At the upper floor the rest of the family is preparing the Christmas lunch. It's been ten years the last Christmas that the brothers spent together. In the cellar there is a radio. An old abandoned radio full of dust. A radio syntonized on a station that transmit uncut phone calls from the public. A sort of live confessional, 24 hours per day, with no filter, where everyone tells what you can't tell. One brother purposes an "innocent" game: let's make a phone call. A "special" Russian roulette: the phone going around on the table and when it stops you have to make a phone call. "Your" phone call. But what happens when each of them starts to reveal, phone call after phone call, is real nature? What happens when they start to talk about Christmas Eve of ten years ago? What happens when we discover that two of the brothers died ten years ago? What happens when the past starts to become an "illness"?

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