Sud (1993)
Torna indietro Sud (1993)South
Regia/Director: Gabriele Salvatores Soggetto/Subject: Franco Bernini, Angelo Pasquini, Gabriele Salvatores Sceneggiatura/Screenplay: Franco Bernini, Angelo Pasquini, Gabriele Salvatores Interpreti/Actors: Silvio Orlando, Francesca Neri, Antonio Catania, Marco Manchisi, Mussiè Ighezu, Gigio Alberti, Antonio Petrocelli, Mario Santella, Tonino Taiuti, Claudio Bisio, Renato Carpentieri, Massimo Piparo (Capitano dei carabinieri), Ivan Manchisi (bambino), Francesco Alberuccio (soldato), Raffaele Strano (soldato), Aldo Spitaleri (Presidente seggio), Cesare Politi (scrutatore), Enzo Campailla (scrutatore), Maristella Marino (scrutatore), Francesco Aloi (cameraman di fiori) Fotografia/Photography: Italo Petriccione Costumi/Costume Design: Francesco Panni Scene/Scene Design: Gian Carlo Basili, Renato Scarpa Montaggio/Editing: Massimo Fiocchi Suono/Sound: Tullio Morganti Produzione/Production: Pentafilm, Cecchi Gori Group - Tiger Cinematografica, Colorado Film Production - C.F.P. Distribuzione/Distribution: Penta Distribuzione censura: 89016 del 14-10-1993 Altri titoli: South Trama: Ciro, Elia, Michele e Munir, quattro disperati disoccupati, irrompono nel seggio elettorale di un paesino del Sud perché hanno deciso di far sentire la loro protesta. Essi vogliono una casa e un lavoro, in questa zona dove impera (e distribuisce il tutto) l'onorevole Cannavacciuolo, boss politico locale e losca figura legata alla camorra, la cui faccia è stampata su tutti i manifesti che tappezzano il paese. I quattro scoprono che le schede sono truccate, quindi decidono di non mollare e si ritrovano chiusi nel seggio: sono assediati in questo luogo senza uscita dal boss, dai carabinieri e dalle TV pronte a riprendere il sensazionale fatto di cronaca che nel frattempo è accaduto all'interno della scuola che funge da seggio elettorale. Infatti i quattro disperati hanno messo in atto un sequestro, dapprima involontario, della figlia del boss politico e di un suo occasionale accompagnatore... Sinopsys: Ciro, Elia, Michele and Munir four Jobless men on the verge of despair, break in on an electoral meeting in a small Southern country town to give voice to their protest. They want a house, work in this area where a local Member of Parliament Cannavacciuolo, is unquestioned boss of all (the one who hands out everything) and political go-between for the Camorra. His face can be seen everywhere, larger than life, on the election posters that cover the walls of the entire town. The four find out that the polling papers have been fiddled so they decide not to give in only to find themselves locked into the polling-station, from which they cannot escape because they are beseiged by the boss, his entourage, the Carabinieri and the TV networks who have come to record a sensational event which, in the meanwhile has occurred in the school where the polling-station in installed. In actual fact, unknowingly, the four heroes have been the indirect cause of the "kidnapping" of the boss's daughter and a casual acquaintance who happened to be inside the school... |
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