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Faccia di lepre (1991)

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Faccia di lepre (1991)

Rabbit Face



Regia/Director: Liliana Ginanneschi
Soggetto/Subject: Liliana Giananneschi
Sceneggiatura/Screenplay: Liliana Giananneschi, Mariella Carpinello
Interpreti/Actors: Annie Girardot, Amy Werba, Franco Branciaroli, Felice Andreasi, Bingo Mbambo, Davide Celli, Pino Tosca, Maria Luisa Ravenda, Daria De Florian, Anna Lori, Patrizia Piccinini, Battista Bussadori, Tatiana Uniti, Fabio Sabbioni, Enrica Baccolini, Maria Benassi, Paolo Mattioli, Alberto Battigelli
Fotografia/Photography: Vittorio Bagnasco
Costumi/Costume Design: Paola Romano
Scene/Scene Design: Adriana Bellone
Montaggio/Editing: Alfredo Muschietti
Suono/Sound: Claudio Hauser
Produzione/Production: Libra Film
Vendite all'estero/Sales abroad: Intrafilms
censura: 86697 del 30-05-1991
Altri titoli: Rabbit Face
Trama: Elena ha quaranta anni: giunta a questa età non può più affermare che la sua vita abbia un senso. Un giorno tornando in auto verso casa, investe un'anziana barbona. Impaurita, porta la donna al pronto soccorso, ma non passa al posto di polizia per la dichiarazione d'obbligo. La barbona allora la denuncia per omissione di soccorso coinvolgendola in una storia assolutamente imprevedibile. La vagabonda si fa chiamare "Marlene Dietrich" ed è dotata di una personalità forte e stravagante: è folle, ma di quella follia saggia, profonda e pericolosa di chi mette intelligentemente in discussione i valori dell'esistenza. Elena è costreta a frequentarla perché vuole che lei ritiri la denuncia. La aspetta all'uscita dell'ospedale, la blandisce, la invita a casa, le offre la cena, le fa dei regali. Nasce cosi una strana e contrastata relazione che per Elena diventa ben presto coinvolgente. Ella si accorge che Marlene nasconde uno strano e doloroso passato: comincia cosl il suo viaggio alla ricerca di qualcosa che dia un senso ai gesti della misteriosa donna.
Sinopsys: Elena is forty years old, and she can't say any more that her life makes sense. On her way home from work one day, she runs into an old bag lady with her car. Frightened, she takes the woman to the emergency room but does not inform the police about the accident. The old lady decides to sue her for a "hit and run" accident, involving her in a completely unpredictable chain of events. The bag lady calls herself "Marlene Dietrich" and has a strong and extravagant personality; she's certainly crazy, but its the kind of insanity that's so wise, profound and dangerous that it shakes the very foundations of human values. Elena is forced to see her to convince her to withdraw her lawsuit. She waits for her outside the hospital, she implores her, she invites her home, she offers her dinner, she gives her presents. A strange and stormy relationship is born that for Elena soon becomes addictive. She discovers that Marlene is hiding a strange and painful past, and begins her journey to search for something that will give sense to the gestures of this mysterious woman.

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