Il giardino dei ciliegi (1993)
Torna indietro Il giardino dei ciliegi (1993)The Cherry Orchard
Regia/Director: Antonello Aglioti Soggetto/Subject: opera, Antonello Aglioti Sceneggiatura/Screenplay: Bernardino Zapponi, Antonello Aglioti Interpreti/Actors: Susan Strasberg, Barbara De Rossi, Gabriele Gori, Dado Ruspoli, Valentina Forte, Aldo D'Ambrosio, Fabrizio Mele, Francesco Gabriele, Massimo Iacolucci, Massimiliano Amato, Daniele Alfarone, Cristiana Borghi, Lino Capolicchio (Pietro), Marisa Berenson Fotografia/Photography: Luigi Verga Musica/Music: Luigi G. Ceccarelli, Marco Ridolfi Costumi/Costume Design: Carlo Poggioli Scene/Scene Design: Nello Giorgetti Montaggio/Editing: Roberto Missiroli Suono/Sound: Franco Borni Produzione/Production: Aglioti, A. censura: 88879 del 24-09-1993 Altri titoli: The Cherry Orchard Trama: I personaggi di Cechov, come quelli creati dai grandi artisti, vivono in una dimensione eterna, fuori dal tempo: ma questa eternità è particolammente rilevante in Cechov. I personaggi de "Il giardino dei ciliegi" sono esemplari: una donna sui declino della mezza età, un uomo d'affari fattosi da sé, un fratello spendaccione, due sorelle irrequiete, un vecchio servitore... Sono personaggi rappresentativi della società russa dell'epoca, ma anche della nostra società europea contemporanea. L'uomo che ha denari inevitabilmente comprerà tutto e dividerà la vecchia tenuta dei protagonisti, le donne ritorneranno alla loro ansietà di evasione, il giovane sopravviverà, il morto seppellirà i propri morti. Allora come oggi. E Cechov è presente in questa moderna versione. Naturalmente l'ambientazione moderna ha permesso di sottolineare un aspetto che nella sua opera si poteva percepire soltanto tra le righe: il timido erotismo di Cechov è divenuto inevitabilmente più evidente. Sinopsys: Chekov's characters, like all those created by great artists, live in an eternal, timeless dimension: but this "timelessness" in Chekov is particularly outstanding. The characters of The Cherry Orchard are exemplary: a woman in the decline of middle age, who has "lived and loved intensely", a self-made entrepreneur, a squandering brother, two turbulent daughters, an old man servant... These characters are representative of Russian society of the time but also of our own contemporary European society. The man with the money will inevitably buy out and divide up the protagonist's old estate, the woman will resume her anxious escapism, the young will survive, the dead will bury their dead. Then, like now. And Chekov is present, this modern version. Of course the contemporary setting has allowed us to highlight an aspect which in his work was perceivable between the lines: Chekov's timid eroticism here inevitably becomes more evident. |
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