La bocca (1991)
Torna indietro La bocca (1991)The Mouth
Regia/Director: Luca Verdone Soggetto/Subject: Dacia Maraini, Gianfilippo Ascione, Luca Verdone Sceneggiatura/Screenplay: Dacia Maraini, Gianfilippo Ascione, Luca Verdone Interpreti/Actors: Tahnee Welch (Alessandra), Rodney Harvey (Giulio), Claudine Auger (Veronica), Massimo Bonetti (Fabio), Monica Scattini (Marta), Valeria Cavalli (Fausta), Enrico Papa (avvocato Picchi), Alida Valli (contessa), Giuditta Del Vecchio (Maria), Amelia Colantoni (Jasmine), Giuseppe De Tomasi (Romeo), Alessandro Ferrara, Daniela Foà, Giuliano Ghiselli (fattore), Laura Landolfi, Rossella Pravettoni, Serena Petreni, Luca Rossi (Gesuino) Fotografia/Photography: Alfio Contini Musica/Music: Alessio Vlad, Claudio Capponi Costumi/Costume Design: Nicoletta Ercole Scene/Scene Design: Massimo Coreni Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni Suono/Sound: Ugo Celani Produzione/Production: Azzurra Film, Pentafilm Distribuzione/Distribution: Penta Distribuzione censura: 86502 del 14-03-1991 Altri titoli: The Mouth Trama: Per Alessandra il restauro di un affresco in una villa toscana è l'occasione per riflettere sulla sua condizione esistenziale, la sua situazione sentimentale, le scelte di vita da attuare a breve scadenza. Il suo sguardo si spinge oltre la parete affrescata: c'è un nucleo familiare da osservare, in grave decadenza morale e materiale, degli esseri umani a cui restituire dignità e uno scopo perduto. Alessandra apprende anche situazioni e aspetti insospettabili, come la presenza di un ragazzo sordomuto, figlio della padrona di casa, di grande bellezza, ma assolutamente privo di qualsiasi esperienza di vita, e con un grandissimo bisogno di comunicare. Il dialogo non verbale con questo ragazzo diventa per Alessandra una avventura esaltante, irripetibile, coinvolgente, che la porterà pian piano a mutare sensibilmente il suo "sguardo" sulle cose. Sinopsys: For Alessandra the restoration of a fresco in a Tuscan villa offers her the occasion to come to terms with her own existential condition, with her sentimental situation, with the choices she must make in life. Her gaze wanders beyond the wall containing the fresco: there is a family to be observed; it is in a state of grave moral and material degradation; there are human beings who need to have their dignity restored and to find a reason for living. Alessandra discovers unexpected sides to the situation, like the presence of a deaf and dumb boy, the son of the owner of the house, who is extremely beautiful but devoid of any direct experience of life whatsoever and full of desire to communicate. Alessandra's non-verbal dialogue with him becomes an exalting experience for her and leads her to change her "outlook" on many things. |
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