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Porte aperte (1990)

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Porte aperte (1990)

Open Doors



Regia/Director: Gianni Amelio
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Gianni Amelio, Vincenzo Cerami
Interpreti/Actors: Gian Maria Volonté (giudice Vito Di Francesco), Ennio Fantastichini (Tommaso Scalia), Renzo Giovanpietro (presidente Sanna), Renato Carpentieri (Giovanni Consolo), Tuccio Musumeci (avvocato Spatafora), Silverio Blasi (procuratore), Andrea Vitalba (Rosa Scalia), Giacomo Piperno (Pubblico ministero), Lydia Alfonsi (marchesa Spatafora), Tony Palazzo (autista), Roberto Nobile (esperto contabile), Antonio Appierto (Lo Prete), Nicola Badalucco (dottor Canillo), Paolo Volpicelli (Don Michele), Pietro Bertone, Salvatore Catanzaro [Turi Catanzaro], Francesco Gabriele, Domenico Gennaro, Antonino Isaia, Cinzia Insinga, Giancarlo Kory, Fabrizio Mendola, Sara Micalizzi, Melita Poma, Eleonora Schininà, Francesco Sineri, Orazio Stracuzzi, Egidio Termine, Nicola Vigilante, Agostino Zumbo
Fotografia/Photography: Tonino Nardi
Musica/Music: Franco Piersanti
Costumi/Costume Design: Gianna Gissi
Scene/Scene Design: Franco Velchi, Amedeo Fago
Montaggio/Editing: Simona Paggi
Suono/Sound: Remo Ugolinelli, Remo Ugolinelli
Produzione/Production: Istituto Luce-Italnoleggio Cinematografico, RAI-Radiotelevisione Italiana (Rete 2), Urania Film, ERRE Produzioni
Distribuzione/Distribution: Istituto Luce spa - Italnoleggio Cinematografico, Istituto Luce spa - Italnoleggio Cinematografico
censura: 85541 del 29-03-1990
Altri titoli: Portes ouvertes, Open Doors, Öppna dörrar, Open Doors
Trama: In una mattina di marzo del 1937 , a Palermo, Tommaso Scalia, commette tre omicidi: il superiore che lo ha licenziato, l'uomo che ha preso il suo posto alla Confederazione Fascista Professionisti e Artisti e infine sua moglie. Per questi reati deve essere condannato a morte. Ma il giudice a latere, Vito Di Francesco cerca una strada per salvare dalla fucilazione quell'assassino che sembra non voglia essere salvato. Anche contro il desiderio dello stesso imputato, che vuole un processo rapido e una sentenza di morte, il giudice indaga, chiede, non si accontenta della realtà dei fatti: egli considera la pena di morte un atto di inciviltà. Ma tutti i suoi ingegnosi tentativi di trovare attenuanti a quei tre omicidi vengono vanificati dallo stesso imputato. Cosicché alla fine il giudice sta per arrendersi. Ma, a processo concluso, quando già tutto sembra deciso, il giudice Di Francesco scopre di non essere solo...
Sinopsys: One March morning in 1937, in the city of Palermo, Tommaso Scalia commits three murders: of his superior who sacked him, of the man who took his place in the Fascist Confederation for Professionals and Artisans, and of his own wife. The penalty foreseen for such crimes is death. One of the assistant judges, Vito Di Francesco, looks for a way to save the man from being shot, but the murderer himself does not seem to wish to be saved. Against the wishes of the culprit, who wants a quick trial and an early execution, Di Francesco investigates, inquires, because he considers the death sentence uncivilised. But all his most earnest efforts are vanified by the accused. He manages to save the man from the death sentence which, however, will be later inflicted on him by the Court of Appeal. Di Francesco will pay a high price for this act of rebellion of his; he will be transferred. But his conscience will be at ease and he will win the support of someone who shares his point of view.

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