Una fredda mattina di maggio (1990)
Torna indietro Una fredda mattina di maggio (1990)A Cold Morning in May
Regia/Director: Vittorio Sindoni Soggetto/Subject: Graziano Diana Sceneggiatura/Screenplay: Graziano Diana Interpreti/Actors: Sergio Castellitto (Ruggero Manni), Margaret Mazzantini (Lia, moglie di Ruggero), Roberto De Francisco (Simone), Leonardo Ferrantini (Falco), Gabriele Ferzetti (padre Falco), Marie Laforet (Mara), Alessandra Acciai, Francesca Bonelli, Pietro Ghislandi, Claudio Lizza, Carlo Sabatini, Teresa Ricci, Bruno Armando, Gianni Cajafa [Giambattista Cajafa] (padre di Simone), Roberto Ceriotti, Angelica Dettori, Valentina Firotti, Giovanni Fois [Vanni Fois], Pietro Genuardi, Mariella Maciarello, Giorgio Melazzi, Elio Noseda, Emanuela Piseddu, Liliana Palermo, Alessandro Schewd, Gualtiero Scola, Francesco Tono Fotografia/Photography: Mustafà Safai Teherani Musica/Music: Riz Ortolani Costumi/Costume Design: Rosanna Andreoni Scene/Scene Design: Bruno Amalfitani Montaggio/Editing: Alberto Gallitti Suono/Sound: Remo Ugolinelli, Sergio Marcotulli Produzione/Production: Bravo Productions, RAI-Radiotelevisione Italiana (Rete 2) Distribuzione/Distribution: Artisti Associati International censura: 86152 del 15-11-1990 Altri titoli: A Cold Morning in May Trama: Milano 1976. È il momento di espansione del terrorismo politico. Tra coloro che cercano di capire le ragioni e le strategie di questi gruppi armati c'è Ruggero Manni, un valente giornalista e esponente sindacale. Dall'altra parte ci sono Falco, Anna, Davide e Simone. Fanno parte, eccetto Simone, della buona borghesia intellettuale milanese. Un giornalista collega di Ruggero cade vittima di un attentato: gli sparano alle gambe. Ruggero si accorge che c'è una nuova sigla terroristica che si prefigge di agire contro la stampa. Ora è lui stesso il nuovo nemico da abbattere. In una spasmodica lotta contro il tempo, arriva a scoprire chi si nasconde dietro la nuova sigla. Ma forse è ormai troppo tardi Sinopsys: Milan 1976. Political terrorism is spreading. Among those who try to understand the reasons and the strategy of these groups is Ruggero Manni, a talented journalist who is also a trade-union leader. On the other side are Falco, Anna, Davide and Simone. Except for Simone, they are all the offspring of the Milanese intellighensia. One day a colleague of Ruggero's is knee-capped. Ruggero finds out that there is a new movement that intends hitting the press above all. So he has become the new enemy to be fought against. In a terrible struggle against time, Ruggero finds out who is behind the new group. But perhaps it will be too late. |
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